Scritto il sabato, marzo 31, 2007
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zuppe
Ovvero vellutata di patate e porri di
ComidaDeMama, ma Andrea la chiama così e se la mangia tutto contento!
Ingredienti per 4 persone:2 porri di media grandezza
4 patate di media grandezza
1 litro di latte intero
300 ml di acqua
1 cucchiaio di olio d'oliva
sale, un cucchiaino raso
200 ml di panna da cucina, facoltativo
Far scaldare l'olio nella pentola, buttare i porri mondati tagliati a rondelle.
Mescolare per 5 minuti, in maniera che si rosolino bene, poi aggiungere le patate sbucciate e tagliate a pezzi, il latte, l'acqua e il sale. Cuocere a fuoco lento per un'ora, se desiderate una minestra più liquida aggiungere acqua calda. Frullare la minestra e, se si vuole, poco prima di servirla, aggiungere la panna.
E' ottima così, ma si può gustare cosparsa in superficie con semi di sesamo tostati e con i crostini di pane.

Scritto il sabato, marzo 31, 2007
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un pizzico di me
Andrea: "nonna nonna vengo anca io sulla tua macchina!!"
Nonna: " si amore certo, quando vuoi"
momento di riflessione
Andrea: "Ma nonna tu hai il
geggiolino?"
Insomma devo aver talmente
ossessionato Andrea sull'importanza e la sicurezza del seggiolino per auto, che anche lui prima di salirci si informa se ci sia il
geggiolino!
Al momento noi abbiamo questo, ma Andrea inizia a starci stretto anche se il peso arriverebbe fino ai 36
kg. Risulta scomodo
perché anche troppo alto e sulla mia auto che è già alta di suo
diventa un traffico incredibile farci salire il pupo senza doverlo prendere in braccio.

Così pensavo di passare a questo , che va dai 15 ai 36
kg ed è più bassino, così forse il piccolo pilota potrà salirci da solo nel suo
geggiolino!!

Però prima di affrontare questa spesa, vorrei sapere da qualche mamma che magari di trovasse a passare di qui qualche consiglio su modelli e marche.
Scritto il mercoledì, marzo 28, 2007
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design
Se vi avanza una parete in cucina che ne dite di questi?
www.tracykendall.com
Scritto il martedì, marzo 27, 2007
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oriental style

Ingredienti per 4 persone:
2 cucchiai di miele
2 cucchiai di salsa di soia
4 filetti di petto d'anatra, con la pelle
2 arance
1 mazzetto di radicchio
30g (1 mazzetto) di erba cipollina tagliata in fili corti
Condimento:
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio d'aceto balsamico
1 cucchiaino di olio di sesamo
2 cucchiaini di zucchero
Metti il miele e la salsa di soia in una grande scodella. Aggiungi i petti d'anatra e rigiraceli per bene. Copri e lascia marinare nel frigo almeno 30 minuti.
Mescola tutti gli ingredienti del condimento in una ciotola fino a che lo zucchero si scioglie.
Taglia le estremità delle arance e posizionale su un tagliere. Con un coltello affilato, togli la buccia dall'alto verso il basso ed elimina la pellicina bianca quanto più possibile. Estrai gli spicchi d'arancia dalla loro pellicola.
Porta il forno a 220°C. Scalda una padella antiaderente, adatta anche al forno, a fuoco medio/alto per un minuto. Cuoci i petti d'anatra con la pelle rivolta verso il basso, per 3 minuti. Rigirali, poi metti la padella in forno per 12 minuti. Togli dal forno, ricopri con un foglio d'alluminio e lascia riposare per 5 minuti.
Taglia ogni petto in diagonale in fettine abbastanza sottili. Disponile sui piatti da portata con il radicchio, gli spicchi d'arancia e l'erba cipollina. Con un cucchiaio, irrora con il condimento.
Scritto il sabato, marzo 24, 2007
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un pizzico di me
Scritto il giovedì, marzo 22, 2007
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biscotti
Aggiornamenti sulle imprese della nostra eroina contro la disfatta del biscuit fondant al post "aiuto per Biscuit fondant"
Scritto il martedì, marzo 20, 2007
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un pizzico di me
Eccoli i colpevoli della mia passione per il cibo!
La nonna Teresa e il nonno Umberto.
Lei donna burrosissima, dolce come il miele, ma ferma sulle sue idee come il marmo. Lui uomo affabile con negli occhi la guerra d'Africa.
Il papà del mio nonno, nonché il mio bisnonno Francesco era cuoco, organizzava i "catering" di una volta. Precisamente per i matrimoni portavano piatti, bicchieri, posate e cucinavano sul posto, come adesso va tanto di moda. Mio nonno aiutava il padre il fine settimana e durante la settimana faceva il garzone presso una salumeria. Spesso mi racconta di quando quindicenne, con la neve alta, perché una volta nevicava sul serio, con la bicicletta doveva raggiungere la salumeria, vestito di poco e niente. E no, i moncler non c'erano.
Cresciuto poi è dovuto partire per la guerra, dove è finito prigioniero degli Inglesi, la sua salvezza fu saper cucinare. Lo misero in cucina e lui di nascosto portava il cibo agli altri prigionieri meno fortunati di lui. Imparò l'inglese e l'arabo, diciamo che imparò soprattutto le parolacce arabe! Nel frattempo a casa lo davano per morto, ma lui tornò e fece svenire la bisnonna Martina, che era nell'orto che cantava "Parlami d'amore Mariù".
Nel frattempo il bisnonno aveva aperto la sua salumeria e il nonno andò a lavorare con lui.
Conobbe la nonna che era più giovane di dieci anni di lui e la conquistò, la sedusse al punto che la nonna mi raccontava sempre che una sera mentre lo aspettava sotto casa per l'agitazione butto una mela che stava mangiando all'aldilà del muretto e prese in pieno una persona che passava! Quando lo raccontava ancora le si illuminavano gli occhi.
La nonna e il nonno in cucina erano una coppia scoppiettante, bravissimi ma litigiosi. Discutevano sempre su qualsiasi ingredienti e così facendo si miglioravano.
Io cresciuta praticamente con questi due Dei della vera cucina, quella che da niente tiri su un pranzo di nozze ho amato sin da piccola il profumo, il sapore e il colore del buon cibo.
Ancora adesso quando cucino è un modo come un altro per stare ancora vicina alla mia nonna che non c'è più, un po' come quando ero bambina che mi lasciava pasticciare al lavello, con la farina e il riso, mentre lei cucinava. Io faccio lo stesso con Andrea, così facendo spero di tramandare un valore importante, il rispetto del cibo e l'amore che le persone ci mettono per cucinarlo.
Scritto il lunedì, marzo 19, 2007
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biscotti,
libri di cucina
Questi pasticcini mi stanno facendo impazzire! No, non nel senso della bontà, che a riuscire a farli probabilmente lo saranno anche, ma nel senso che non tengono la forma in cottura!
Seguo passo a passo la ricetta, con la sac-a-poche faccio delle rosette carine carine e in cottura mi si spatasciano!! :(
Le ho provate tutte, forno più alto e forno più basso, burro freddo e burro morbido, passati prima in frigo e poi nel forno, ma niente si spatasciano!
L'ultimo mio dubbio rimane su quell'ingrediente che ho evidenziato nella foto. Fecola di mais!
Secondo me sarebbe Maizena però mi è sorto il dubbio che la cara Donna Hay intenda la farina di mais fioretto. Secondo voi dove sta l'errore?
Help help help!!
Aggiornamento 21/03
Ieri sera sfogliavo il tomo "
kitchen" di
Marie Claire e ho trovato una ricetta molto simile a questi
biscuit ma sul tomo li chiamano
macaron, che con i
macaron francesi non hanno nulla da spartire.
Comunque la ricetta è simile a questa ma l'ingrediente incriminato, la fecola di mais, nella ricetta di
kitchen è farina di mais. Mi sa che ho scoperto l'arcano!!
Oggi se ho tempo provo, e poi mando una mail a chi ha tradotto in francese il libro della
Hay e lo riempio di insulti!!
Scherzo eh!!!!
Continuo comunque ad aspettare il consiglio di
Gourmet!
Ingredienti della ricetta di
Kitchen e adesso ditemi se anche a voi non sembra simile!!
Forno a 170°
250g di burro
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
60g di zucchero a velo
175g farina bianca
60g farina di mais
Aggiornamento al 22/03
Ieri ho provato a fare questi biscotti rompicapo con la ricetta del libro Kitchen e questo è il risultato.
Diciamo che tengono un pochino di più la forma ma si spatasciano lo stesso.
Poi ho provato con la ricetta che Gourmet gentilissima ha chiesto ad un suo amico maitre chocolatier , questo il risultato.
Insomma ancora niente sul fronte biscuit fondant, sto pure meditando di comprare un termometro da forno per verificare la temperatura e comunque domani riprovo con la ricetta originale ma con la farina fioretto al posto della maizena, tentiamole tutte!! Ormai mi sento come un'eroina dei fumetti, della serie "Adrenalina contro i Biscuit fondant"!! Riuscirà la nostra impavida ad fargli tenere la forma?
Alla prossima puntata del biscotto impossibile, almeno per me :(
Aggiornamento del 02/04 qui (cliccami)
Scritto il domenica, marzo 18, 2007
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oriental style
Ingredienti per 4 persone:
250g di spaghetti cinesi
1 cucchiaio di grani di pepe nero
3 fette spesse di zenzero
2 scalogni tritati grossolanamente
2 cucchiai di fior di sale
4 filetti di petto di pollo senza pelle (200g)
salsa alla soia (vedi sotto)
come guarnizione misticanza orientale (si trova sia alla Coop che alla Esselunga)
Porta ad ebollizione una pentola d'acqua, butta gli spaghetti e falli cuocere al dente. Scolali e risciacquali sotto un getto d'acqua fredda. Unisci metà della salsa alla soia e mescola.
Metti i grani di pepe, lo zenzero, lo scalogno e il sale in una pentola di dimensioni medio grandi, riempi la pentola d'acqua fredda e porta ad ebollizione a fuoco alto. Aggiungi i petti di pollo. Spegni il fornello, copri con un coperchio e lascia riposare per circa un'ora prima di tagliare la carne a fette.
Distribuisci gli spaghetti nei piatti e condisci con il resto del condimento. Aggiungi la misticanza e per ultime le fettine di pollo.
Salsa alla soia ingredienti:60ml di salsa di soia leggera
60ml di liquore
Mirin2 cucchiai di aceto di riso
1 spicchio d'aglio, tritato finemente
mescola tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorali fino ad ottenere un composto omogeneo.
La ricetta l'ho presa dal libro di
Bill Granger "Un uomo in cucina" e devo dire che ogni volta che ne provo una è un successo assicurato. In realtà l'originale prevedeva
soba noodles ma sono andati benissimo anche gli spaghetti cinesi.
Scritto il sabato, marzo 17, 2007
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brioches
Ingredienti per la pasta:
250 ml. di acqua
100 g. di burro
1 cucchiaino da caffè di sale
1 cucchiaio da minestra di zucchero
150 g. di farina
4 uova a temperatura ambiente
Si portano a ebollizione i primi quattro ingredienti tutti assieme.
Poi si toglie il pentolino dal fuoco e si aggiunge la farina tutta in una volta.
Si rimette il pentolino sul fuoco e si mescola l’impasto fino a quando questo si stacca dalle pareti del pentolino. L’impasto è pronto quando mentre lo si gira comincia a fare un rumore tipo cri… cri… cri…
A questo punto togliete dal fuoco il tutto e continuate a mescolare per un altro minuto. Dopo aver fatto raffreddare un po’ l’impasto si aggiungono le uova uno per volta e si mescola bene in modo da aver amalgamato perfettamente l’uovo prima di aggiungere quello successivo.
Ora l’impasto deve riposare mezz’ora, dopo di che lo si prende e si dispongono delle piccole quantità di pasta sulla teglia aiutandosi con la tasca da pasticcere o con un cucchiaino da tè.
Adesso arriva la parte più delicata, la cottura. Forno ben caldo a 250 °, non ventilato, infornare i bignè a metà del forno, chiudere e lasciar cuocere per circa 7-8 minuti fino a quando si saranno leggermente colorati. Quando i bignè sono cotti lasciarli altri 5 minuti a forno spento e socchiuso con un cucchiaio di legno, prima di estrarli dal forno.
Ingredienti per la ganache al cioccolato:
Si porta a bollore in un pentolino la panna fresca per dolci, almeno mezzo litro. Appena prende bollore si spegne e la si versa su 250-300 gr di cioccolato fondente sbriciolato anche grossolanamente, si mescola piano con un cucchiaio di legno finché questo si sarà del tutto sciolto. Appena raffreddata la si può usare così per ricoprire una torta o dei piccoli dolcetti, oppure la si può montare a neve, dopo aver riposato per parecchio in frigorifero e diventa una meravigliosa crema per riempire bignè o farcire torte.
La ricetta per la pasta dei bignè l'ho presa qui e direi che è ottima e di sicuro risultato!
Scritto il venerdì, marzo 16, 2007
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torte
Ingredienti:
170g di burro morbido
175g di zucchero
1 cucchiaio da cucina di buccia di limone
gratuggiato fine
3 uova
1 1/2 cucchiaio da cucina di succo di limone
200g di farina
1/2 cucchiaino di lievito
70g di mandorle in polvere
Preriscaldare il forno a 170 °C. Lavorare il burro, lo zucchero e la buccia di limone con uno sbattitore elettrico, fino ad ottenere un composto leggero e cremoso.
Aggiungere progressivamente le uova e il succo di limone, e mescolare accuratamente il composto.
Aggiungere la farina e il lievito, poi la polvere di mandorle.
Versare il composto dentro una teglia da plumcake da 10 x 20 cm imburrata e mettere sul fondo la carta da forno.
Cuocere per 45 minuti circa, fino a che bucandola con uno stuzzicadenti questo non è uscirà pulito.
Lasciare
raffreddare dentro alla tortiera per 5 minuti poi estrarla e lasciarla
raffreddare su di una griglia.
Per 8/10 persone.
Presa dal libro "
Gourmandises" di Donna
Hay edizione
Marabout
Ecco Andrea che apprezza!
Scritto il lunedì, marzo 12, 2007

Partecipo anche io alla petizione per far tornare Cannella! Sono sua lettrice silenziosa, la ringrazio per tutte le raccolte varie, ci vuole amore per la cucina e per gli altri per far ste cose!!
Non ci abbandonare Cannella!!
Aderisci anche tu al
meme - petizione di Graziella!
Scritto il lunedì, marzo 12, 2007
Tags:
torte

Avevo voglia di una torta di carote, ma non di quelle zuppe e piene di pezzi di carote che si trovano spesso in giro.
Quindi ho cercato la ricetta in rete, di ricette ne ho trovate molte, ma
questa mi è sembrata la migliore, la spinta a scegliere questa comunque è venuta dal fatto che anche
Vaniglia l'aveva provata e ne era entusiasta.
Quindi eccola, decorata con carotine di pasta di mandorle che a dire la verità la riuscita mi è stata facilitata dopo tanto giocare al Didò con Andrea!!
No, il coniglio è di plastica è un gioco di Andrea!!
Ingredienti:5 uova
250 gr farina autolievitante
250 gr zucchero aromatizzato alla vaniglia
250 gr carote
100 gr di farina di mandorle
80 gr olio di semi
80 gr gr di latte
Mettere 250 gr di carote a pezzetti nel bicchiere del frullatore e iniziare a macinare.
Aggiungere 50 gr di zucchero (aromatizzato alla vaniglia).
Quando le carote sono macinate aggiungere a filo il latte e continuare a frullare fino a raggiungere la consistenza di una crema.
Montare bene le uova con 200 gr di zucchero, bisogna ottenere un composto spumoso, chiaro e ben montato.
Aggiungere a filo l'olio di semi, sempre con la frusta in movimento, aggiungere le mandorle macinate.
Fermare le fruste e aggiungere il composto di carote e setacciare la farina autolievitante (oppure farina 00 setacciata con una bustina di lievito) e incorporare il tutto con una spatola lavorando dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
Versare in una teglia di 26 cm precedentemente imburrata e infarinata, infornare a forno già caldo a 180° per una mezzoretta (poi dipende dal forno.....) sfornare e far raffreddare su una gratella, spolverizzare di zucchero a velo.
Per le carotine pasta di mandorle e colori alimentari e tanta fantasia!!
Questa torta è una garanzia di sofficità!

Scritto il domenica, marzo 11, 2007
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musica
Scritto il mercoledì, marzo 07, 2007
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primi piatti
Ingredienti per 4:500 gr patate viola
100 gr farina
1 uovo
Lessare le patate viola con la buccia fino a che pungendole con una forchetta siano morbide.
Sbucciarle e passarle allo schiacciapatate, aggiungere la farina, l'uovo e un pizzico di sale e lavorare il composto. Ricavare dall'impasto dei cordoncini e tagliarne dei cilindretti. Porli su un piano infarinato fino al momento della cottura.

Ingredienti per il sugo:2 tranci di salmone tagliato a dadini
1/2 bicchiere vino bianco
sale e pepe
erba cipollina
panna da cucina

Far scaldare in una padella antiaderente un filo d'olio, saltarci il salmone per qualche minuto e far sfumare con il vino. Nel frattempo buttare gli gnocchi che cuoceranno in un lampo essendo freschi. Aggiungere al salmone un filo di panna per legare il tutto. Scolare gli gnocchi direttamente dalla padella con una schiumarola e farli saltare con il salmone. Spegnere ed aggiungere l'erba cipollina tagliata fine.
Scritto il mercoledì, marzo 07, 2007
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verdure
Diciamo che il viola è il mio colore preferito in assoluto, tanto più che mio figlio sin da piccolissimo quando si disegna mi passa solo il pastello viola o al massimo lilla.
Qualche mese fa sono stata in un ristorante a mangiar pesce e una delle portate era un'insalata tiepida di mare e verdura. Tra le varie c'era questo fiorellino viola! Sono impazzita e ho iniziato subito la ricerca, non è stato facile ma alla fine il fruttivendolo (Cartier) me le ha trovate.
Ho pensato parecchio come cucinarle ma alla fine mi sono buttata sugli gnocchi che stasera abbinerò ad un sughetto di salmone.
Scritto il mercoledì, marzo 07, 2007
Scritto il lunedì, marzo 05, 2007
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torte

Ingredienti:225 g di burro molto morbido
225 g di zucchero semolato
un cucchiano di estratto di vaniglia
4 uova grandi
200 g di farina autolievitante
25 g di amido di mais
un cucchiaino di bicarbonato
4-5 cucchiai di latte
due teglie da 21 cm l'una profonde circa 5 cm
Preriscaldare il forno a 180 gradi. Mettere tutti gli ingredienti della torta, escluso il latte in un robot da cucina e far andare finché non avrete ottenuto un composto morbido.
Aggiungete il latte dalla bocchetta e lasciate andare finchè il latte non si è amalgamato bene al composto.
Imburrare ed infarinare le due tortiere, versare l'impasto in entrambe, stenderlo con l'aiuto di un cucchiaio ed infornare per 25 minuti o fino a che i bordi della torta non si staccheranno da soli e lo stuzzicadenti non uscirà pulito.
Lasciare le torte nelle teglie su una grata per 10 minuti e poi toglierle per farle raffreddare completamente.
Quando si sono raffreddate completamente guarnite a seconda del vostro gusto, ma la ricetta originale dice marmellata e panna montata.
Io in verità ho cotto la torta in una teglia unica da 22 cm e ho guarnito la torta con marmellata di frutti di bosco e poi ho glassato con glassa al cioccolato, fatta da 200 gr di cioccolato fondente e 150 di panna.
Ho incontrato difficoltà nella cottura, invece che 25 min per cuocere ce ne sono voluti 50! Sinceramente inizio a credere che il mio forno non riesca a raggiungere la temperatura esatta perché da
dove ho preso la ricetta dicono che anche cuocendola in un solo stampo il tempo è uguale. Mi sa che chiamo il tecnico della Rex sperando che il forno sia ancora in garanzia. Avete dei consigli su come verificare che il forno raggiunga la temperatura esatta?

Scritto il lunedì, marzo 05, 2007
Tags:
un pizzico di me
Scritto il venerdì, marzo 02, 2007
Tags:
primi piatti

Ingredienti per 4 persone:
Tagliatelle fresche
3/4 zucchine
10 fiori di zucca
1 spicchio d'aglio
olio e mezza bustina di zafferano
una confezione di panna
Mettere a bollire una pentola d'acqua, nel frattempo scaldare l'olio con l'aglio e quando l'olio è bello caldo buttare le zucchine precedentemente pulite e tagliate a julienne. Pepare e salare e lasciar cuocere per 5 min circa, unire la panna e cuocere fino a che la panna si è scaldata e spegnere. Buttare la pasta fresca e scolarla direttamente nella pentola con le zucchine, aggiungere un po' d'acqua di cottura della pasta e saltare. Appena è tutto bello condito aggiungere fiori di zucca e parmigiano.
Buona, bella e velocissima
Scritto il giovedì, marzo 01, 2007
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verdure

La mia mamma è la donna del surgelato, del microonde, insomma di tutto ciò che è fast food a tratti mi ricorda Cher in quel bellissimo film
"Sirene", dove lei che era la mamma preparava solo antipasti come colazione, pranzo e cena!
Ieri è tornata a casa tutta contenta con questo sacchettino di patate dicendo "Mi ha assicurato il fruttivendolo (Cartier per i prezzi che ha) che sono buonissime, sette minuti al micro e mangi".
Ero decisamente scettica, ma vuoi il packaging, vuoi che sono "franscesi" le ho provate subito! Risultato? Sette minuti nel micro alla massima potenza si cuociono al vapore e sono BUONISSIME!
Provare per credere!
