Avrei voluto salutarvi con una bella torta di rose salata oppure con un bel clafouits di ciliegie ma come al solito mi sono ridotta agli ultimi giorni per i preparativi e mi rimane solo il tempo di girare per casa come una pazza in preda al panico!!
Si parte, forse scriverò, forse no, chi lo sa, certo è che mi mancherete tutti tanto tanto!!
Vi auguro un'estate colma di sole, bagni, sorrisi, gelati e tanti baci salati!!
A presto!!!
Questo mese con la rivista Sale & Pepe c'è in allegato il bellissimo libretto Picnic (si Switch proprio quello), oltre a tante ricettine veloci e fresche ho trovato queste deliziose tortine salate. Io purtroppo non avevo ne Gruyère ne olive nere, ma ho sostituito con 60g di parmigiano e 100g di olive verdi, il risultato ottimo sul serio. Riporto la ricetta originale...correte in edicolaaaaaaaaaa!!!
Ingredienti per una dozzina di mini-cakes:
3 uova 150g di farina O 1 bustina di lievito per torte salate 10 cl di latte 10 cl di olio di girasole 100gr di Gruyère grattugiato 50g di olive nere snocciolate 50g di olive verdi snocciolate
Preriscaldate il forno a 180°C. In un'insalatiera rompete le uova e sbattetele. Aggiungete la farina e mescolate energicamente con un cucchiaio di legno (o uno sbattitore elettrico), aggiungendo via via il latte, l'olio e il lievito. Quando la pasta sarà ben liscia e omogenea, incorporate il gruyère e le olive. Versate il composto in alcuni stampi da muffin imburrati (oppure usate i pirottini e metteteli nello stampo ;) ) e infornate per 20 minuti. Fate raffreddare prima di sformare.
Scritto il martedì, maggio 22, 2007
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secondi piatti
Direttamente dall'ultimo Sale & Pepe....
Fate marinare per 20 minuti 4 fettine di petto di pollo con 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, il succo di mezzo limone, sale e pepe. Sgocciolatele e disponete su ognuna una rondella di limone non trattato e una foglia d'alloro. Legate tutto con lo spago da cucina, e cuocete i pacchettini sulla piastra calda, 4-5 minuti per parte, spennellandoli con il liquido della marinata. Frullate 20 g di foglie di basilico con 80g di olio, servire in ciotoline la salsina.
La felicità per me è una bustina di polvere magica da sciogliere in un bicchiere di bugie e da bere tutta d'un fiato, molto velocemente senza pensare troppo. Se ci pensate un secondo il concetto di felicità cambia da persona a persona, non ha un metro di giudizio universale, non è definibile. E già diciamocelo la vità è difficile, affrontare il mondo ogni santo giorno è un compito arduo sia nelle piccole che nelle grandi cose. Ma in effetti a volte siamo noi stessi a rendercela ardua anche quando non ci sarebbe bisogno perchè, come dice Paul Watzlawick, l'infelicità ci è dolorosamente necessaria! Cita anche Friedrich Nietzsche
"Da un essere umano, che cosa ci si può attendere? Lo si colmi di tutti i beni di questo mondo, lo si sprofondi fino alla radice dei capelli nella felicità, e anche oltre, fin sopra la testa, tanto che alla superficie della felicità salgano solo bollicine, come sul pelo dell'acqua; gli si dia di che vivere, al punto che non gli rimanga altro da fare che dormire, divorare dolci e pensare alla sopravvivenza dell'umanità; ebbene, in questo stesso istante, proprio lo stesso essere umano vi giocherà un brutto tiro, per pura ingratitudine, solo per insultare. Egli metterà in gioco perfino i dolci e si augurerà la più nociva assurdità, la più dispendiosa sciocchezza, soltanto per aggiungere a questa positiva razionalità un proprio funesto e fantastico elemento. Egli vorrà conservare le sue stravaganti idee, la sua banale stupidità...."
Il suo libro "Istruzioni per rendersi infelici" io lo tengo sul comodino e quando mi rendo conto di essere arrivata al limite del mio crogiolarmi nell'idea funesta dell'infelicità, mi ributto nella lettura dello stesso, per avere una dose di sana ironia per affrontare la vita. Ve lo consiglio vivamente, ma se fate parte della schiera di quei pochi "malsani" ottimisti a tutti i costi lasciate perdere non fa per voi :)
Sono un po' di giorni che girano in rete ricettine riguardanti questa simpatica amica arancione, qui oppure qui. Vediamo nello specifico le qualità di questa radice del benessere.
Viso luminoso
Secchezza, desquamazione, eccesso di sebo, acne, macchie scure o chiare: tutti questi problemi di pelle sono legati a una carenza di pro vitamina A e trovano nel consumo di carote dei rimedi più rapidi ed efficaci.
Cotte e crude
Un'insalata di carote dà energia immediata, reidrata l'organismo, favorisce la digestione e aiuta a mantenere la linea. Consumate crude, infatti , le carote hanno un indice glicemico molto basso, quindi aiutano a dimagrire e a mantenere il peso raggiunto. ma attenzione; con la cottura, l'indice glicemico sale, e si ha l'effetto opposto.
Ottima in città
Attiva contro gli inquinamenti, la carota svolge un'azione antiossidante contro i radicali liberi iper prodotti quando si vive in habitat inquinati. Inoltre, protegge le mucose di bocca, naso e polmoni, riducendone la suscettibilità alle infezioni.
Anti age
Oltre ai carotenoidi, fornisce glutatione: una tra i più potenti antiossidanti che la natura ci m,ette a disposizione. Questa proprietà, sommata al contenuto in vitamine del gruppo B,PP,D ed E ne fa un vero "gladiatore" nella lotta contro l'incedere del tempo.
A tutta leggerezza
Grazie al contenuto in bioregolatori e fibre, aiuta a controllare i livelli di colesterolo, disintossica (rafforzando i reni), purifica il sangue e tonifica il fegato rigenerandone le cellule. Dopo un'indigestione, un giorno a carote consente di rimettersi in sesto presto e bene.
Pancia piatta
da secoli la carota è utilizzata come regolatore intestinale. Contro la diarrea del viaggiatore e/o contro i gonfiori da "alimentazione in vacanza", un rimedio infallibile è il centrifugato dio carota (da prendere stando a digiuno almeno un giorno), attivo contro le tossinfezioni intestinali e capace di riequilibrare la flora batterica anche dopo l'assunzione prolungata di antibiotici.
Qualche ricetta per farsi belle:
Maschera antirughe
Fate bollire 3 carote, frullatele e aggiungete 5 cucchiai di miele. Applicate sul viso e lasciate in posa per 15 minuti, poi sciacquate.
Olio abbronzante
Mescolate del centrifugato di carote con olio d'oliva e frizionate la pelle ogni sera per favorire l'abbronzatura.
Ma se nonostante tutto questo non ne volete sapere di mangiar carote o di impiastricciarvi di carota, per preparare la pelle al sole consiglio un ottimo integratore dietetico di Beta-Carotene,Vitamina E,Vitamina C il Carovit Forte. Io l'ho provato l'anno scorso e per una volta nella vita nessun eritema e un'abbronzatura perfetta.
Una fetta di torta virtuale per una persona speciale!!
Devil's Food Ingredienti:
165g di farina 85g di cacao in polvere 1 cucchiaino di bicarbonato 250g di zucchero 250 ml di latticello 2 uova leggermente sbattute 125g di burro ammorbidito zucchero a velo per guarnire
Preriscladate il forno a 180°. Ungete una teglia dai bordi alti del diametro di 20 (io lo fatta in quello da 22 da 20 qui non se ne trova) e foderatela con carta da forno. Setacciate in una ciotola la farina, il cacao e il bicarbonato e unitevi lo zucchero. Lavorate il latticello, le uova e il burro e amalgamateli all'impasto. Lavorate gli ingredienti con uno sbattitore elettrico a bassa velocità. Sbattete per altri 3 minuti a velocità alta, finchè il composto sarà privo di grumi e aumentato di volume. Distribuitelo nella teglia e livellatelo. Infornate per 40-50 minuti, finchè uno stecchino inserito nel centro della torta rimarrà asciutto. Fate intiepidire per 15 minuti, poi sformate e lasciate raffreddare completamente. La ricetta originale prevedeva di tagliare in due la torta e farcirla con 125ml di panna montata, io per via della prova bikini (come se già la torta non fosse calorica di suo) ho preferito tralasciare ma voi fatelo pure!! Spolverizzate con lo zucchero a velo.
Scritto il venerdì, maggio 18, 2007
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biscotti
La ricetta di questa fantastica ricetta la trovai tempo fa sul bellissimo blog di Fior di zucca, brava cuoca e bravissima fotografa. Mi incuriosì tantissimo il connubio lavanda e dolce e poi diciamocela il profumo della lavanda è inebriante e il colore? Ne vogliamo parlare di quanto è bello?! Quindi se volete fare colpo sulle vostre amiche, che ne so magari invitate per un tè, preparateli e farete un successone!! Però però usate la lavanda alimentare (come sottolinea Fiore) e non quella per i cassetti se no farete una strage invece che un successone :P
Ingredienti:
125gr di burro ammorbidito 100 gr di zucchero 150 gr di farina 1 uovo 1 cucchiaio di fiori essiccati di lavanda 1 cucchiaino di lievito per dolci in polvere 1 pizzico di sale
Amalgamate il burro ammorbidito con lo zucchero, l'uovo sbattuto, la farina, il cucchiaio di fiori essiccati di lavanda, un cucchiaino di lievito e un pizzico di sale. Impastate e spianate la pasta con il matterello ritagliando tanti biscotti della vostra forma preferita. Mettete in forno a 180 C per 20 minuti.
Secondo mia personalissima esperienza io farei riposare la palletta di pasta, prima di stenderla, se no che palletta è, in frigo almeno una mezzora. Se ho detto una bagianata le esperte che bazzicano il mio blog sono autorizzate al linciaggio :P
Mi è appena arrivato questo pacchettino, contenente questa magnificenza di sali!!!! Proprio ieri sera sbavavo sui sali di K-kitchen e oggi ne posseggo anche io!!!! Ma io a questa donna cosa devo fare???? Riempirla di baciiiiiiiiiiii!! Lory sei un tesoro!!!
Scritto il venerdì, maggio 18, 2007
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secondi piatti
Ingredienti: 2 uova 3 cucchiai di pangrattato 3 cucchiai di parmigiano grattugiato 200g di tonno sott'olio prezzemolo tritato
Sbattere le uova, unire il parmigiano, il pangrattato, il prezzemolo ed il tonno scolato dall'olio e sbriciolato. Amalgamare per bene usando anche le mani. Dare al composto la forma di un piccolo polpettone. Infilarlo nel sacchetto della Cuki "cuoci a dieta" e cuocerlo in acqua bollente per 45 minuti. Appena cotto va lasciato riposare una mezz'oretta e poi si puo' affettare. Buonissimo!!
La ricetta l'ho presa qui dal pentolone di Cookaforum dove si trovano sempre magnifici spunti sia per una cena importante o per un pasto veloce.
Ieri sera consideravo che tra pochi giorni partirò per il mare e mi ha assalita il terrore della prova bikini. Si lo so è tardi, ma che volete farci, io sono fatta così mi preoccupo sempre quando ormai il danno è fatto. La panza avanza e vediamo se in questa settimana riesco a smaltire qualche rotolino dove ogni tanto si attacca Andrea e si fa grasse risate, ahhhhhh i figli so pezze e core :P
Ingredienti:
Salmone affumicato asparagi insalatina olio limone pepe nero sale marino
Lessate gli asparagi, aprite la busta di salmone, pulite l'insalatina, che se è quella delle buste fate prima e impiattate. Per il condimento mescolate due cucchiai di succo di limone, due cucchiai di olio, una bella macinata di pepe e sale, io ho usato quello rosa dell'Himalaya tanto per fare quella che ne sa e che se la tira :P La ricetta originale prevedeva anche del brie bello cremoso, che solo a pensarci mi assale la bavetta, ma se la panza non deve avanzare come insegna la mia amica Gourmet, niente latticini devi usare!!
Scritto il mercoledì, maggio 16, 2007
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design,
libri
Sempre dai geniali Nobody & Co. , quelli dei Buddiniper intenderci, ecco un'altro oggetto di culto.
Una comoda poltrona dove tenere a portata di mano tutta la propria biblioteca!!
Ci stanno 5 m. di libri e il sapere è tutto intorno a te ;)
Dovrei regalarla a mia zia Marina grande divoratrice di libri, oltre che grande donna e mamma di tre stupende creature. Lei possiede talmente tanti libri che ultimamente nemmeno vado più in libreria, lei è la mia migliore "spacciatrice" in materia :)
Vi propongo due libri da lei consigliati:
Due libri che parlano d'amore ma in modo diverso dai soliti romanzi rosa.
Il primo parla dell'amore adolescenziale contrapposto a quello adulto al sentimento vissuto nel matrimonio e al complicato sentimento di un figlio verso il proprio padre.
Il secondo narra la storia di un ragazzo gay che si innamora di una donna. Questo libro permette al lettore di aprire un piccolo spiraglio sul mondo gay, di "vivere" almeno per il tempo del libro le difficoltà e gli struggimenti che il protagonista incontra per via della sua "differenza" in una società che si definisce aperta ma che in realtà è molto molto limitata.
Scritto il martedì, maggio 15, 2007
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cose utili
Aderisco all'iniziativa di Tocco di Zenzero per il mercatino tra foodblogger :)
E'qualche giorno che in rete, almeno nella nostra piccola fetta di rete, girano strani pacchettini... fornetti sfornapizze che vanno e vengono,regali già arrivati o in arrivo... :) E così è girata nella nostra testa anche un'idea strana,molto strana... perchè non fare un post sugli oggetti di cucina odiati,non utilizzati e dei quali volete disfarvi??
Il sistema è molto semplice... create un post completo di fotografia ( o più ,se gli oggetti sono più d'uno) e li mettete in un asta virtuale-non E-BAY-al miglior offerente... L'offerente dovrà offrirvi in cambio un oggetto che a voi interessa e che avete visto sul blog!!! Semplice,no??? Avremo così modo di liberarci di oggetti inutilizzati..facendo felice chi magari voleva proprio la vostra ciofecaaaaaaaa!!!
Ecco la mia inserzione:
Sioriiiiiiiiiii e Sioreeeeeeeeeee venite al mio banchettooooooooo!! Offro parabiscotti prestige, usata una volta sola!!! Cercherei in cambio un barattolino di Fleur de sel oppure bonito dashi entrambi introvabili dalle mie parti!!
"Sono la primogenita del quintogenito del primogenito della terza moglie di Kwong Sue Duk. Quindi, la 29 generazione dei Kwong, probabilmente la più grande famiglia cinese d'Australia", spiega con orgoglio Kylie Kwong, 34 anni, celebrata chef e food writer di Sydney. Le basi della cucina cantonese le ha imparate aiutando - come ogni ragazza cinese per bene - la mamma, poi ha perfezionato il suo talento lavorando con i più celebri chef del Paese. Il buddismo praticato con convinzione profonda ha fatto il resto: nel suo ristorante, Billy Kwong nel quartiere emergente di Surry Hills, si servono solo cibi biodinamici. "Non è solo questione di sapori, più puri, ma è la filosofia che c'è dietro a piacermi: la produzione bio aiuta a ridurre il riscaldamento globale e a proteggere le generazioni future. C'è anche attenzione al benessere degli animali. Come puoi non dire sì a tutto questo?".
Io l'ho scoperta guardando Discovery Travel, qui i prossimi appuntamenti. Guardatela e vi stupirete di quanto la cucina cinese sia bella, buona e semplice da cucinare. Ho acquistato anche un suo libro "Simple Chinese Cooking" e oltre ad avere fotografie splendide (anche l'occhio vuole la sua parte) ci sono delle ricette semplici, appunto come dice il titolo. Per adesso ho provato a cucinare l'anatra al miele e zenzero
e il riso con cottura cinese
Risultato? Ottimo e facile da eseguire, cosa si può chiedere di più?
Per mettere all'opera il mitico fornetto ferrari donatomi dalla Lory, ho preferito aspettare che il convivente, nonché pizzologo, tornasse dall'isola. Quindi ieri sera per l'evento ho invitato pure gli amici. Eravamo tutti molto curiosi e il convivente si è messo pure la maglietta bianca da pizzaiolo, ma in verità sembrava più un mozzo :P Il risultato è stato fantastico, pizze pronte in cinque minuti come in pizzeria, cotte divinamente!! Come impasto ho usato sempre quello della mia fedelissima macchina del pane e come "pummarola" ho fatto un sughino semplice semplice, ho lasciato il passo poi al convivente che con grande maestria ha sfornato pizze a tutto spiano!! Conclusione...MAI PIÙ' SENZA FORNETTO FERRARI :) Grazie ancora Lory!!!
E' arrivato, è arrivato!!!!!! Questa ragazza pazza qui, qualche giorno fa diceva di regalare il suo fornetto Ferrari. Io non sapendo cosa fosse ho iniziato a scherzare con lei sulla provenienza di questo elettrodomestico. Ad esempio mi domandavo se lo usavano quelli del cavallino per fare i pit stop e se Schumacher lo tenesse sul comodino, e che ne so io :P Ridi di qui ridi di la, alla fine lei ha deciso di mandarmelo!!! Adesso al più presto proverò a sfornare una delle mie torte pizza con questo forno veramente da piazzaiolo serio serio!! Vediamo che succede.... Lory grazie ancora, la tua generosità mi lascia senza parole, ma con qualche idea su come sdebitarmi....
Scritto il giovedì, maggio 10, 2007
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gelati e Co.
Chissà che cercavo quando mi sono imbattuta in questa ricettina ?!
In più avevo nel cassetto questi coniglietti di alessi per fare gelati/ghiaccioli.
E allora mi sono detta proviamo!!
Risultato buono, ma le fragole sono ancora troppo acquose, quindi la prossima volta proverò con la banana al posto delle fragole.
Ecco qui un conigliotto che slurpa il gelato :)
Premetto che: - Non ho mai tenuto ago e filo in mano. - Non ho mai usato una macchina da cucire. - Non possiedo nessun cartamodello. Eppure è un periodo che vorrei usare una macchina da cucire. Ne ho anche una imprestata dalla zia, che giace in un angolo della camera da letto. Ma è troppo professional e mi incute timore. La guardo e sembra che mi dica "Ma tu inesperta non penserai di usarmi vero???" Ieri mi sono imbattuta qui, poi sono finita qui, per finire irrimediabilmente qui. Adesso ditemi voi come resistere all'acquisto??!! Due i modelli ed eccoli in tutta la loro bellezza :P
Lory mi ha passato un Meme carino e io diligentemente eseguo il compitino :)
Secondo te il vino è maschile o femminile? Oibò non saprei, a volte fatico a capire se una persona è maschio o femmina non chiedetemelo del vino per carità!!!
Sei più vino rosso, bianco o rosè? Rosso senza ombra di dubbio, in particolare Lacrima di Morro.
La tua prima volta. Oh mio dio non la ricordo!! Che quel pazzo di mio nonno mi mettesse di nascosto il vino nel biberon? Potrebbe essere. Ma la prima volta, come volta seria, con tanto di sbronza, risale ai diciotto anni a una di quelle cene in trattoria dove per prenotare dovevamo lasciare ogni una volta un nome diverso. Dal casino che facevamo non ci volevamo la volta successiva ...passato birichino :)
Il tuo miglior ricordo "emotivo" di un vino Il fuoco, del foiegras, del sautern....
La miglior associazione tra un vino e una portata SanctValentinChardonnay e crostacei, datemi queste due cose e non mi alzo più dalla sedia!! Però però anche Le Arenarie di Sella e Mosca con il pesce e patate del convivente!!
La tua migliore degustazione (prevista o fantasticata). Non sa, non dice Chi sceglie il vino a casa tua e chi amministra la cantina Di sicuro il convivente, lui si che ne sa!! Io sono troppo emotiva nelle scelte.
Quanti vini hai in cantina? Oddio quanti non so, però so che abbiamo del Funtanaliras, del Cannonau, del Cà del Bosco, Marchese di Villamarina.....
Come inizieresti un giovane al vino? Prima di tutto gli farei leggere Vino, patate e mele rosse e poi lo porterei a vedere un vitigno, così almeno lo vedrei anche io, mai stata!!
Partiamo dal principio. Ieri sera morivo dalla voglia di addentare una bella pizza, ma causa piccolo malato non potevo uscire a comprarla, così mi sono detta, ma siiiiiiii facciamola e che ci vuole!!??!! In casa nostra il pizzologo è il convivente e io spesso vedendolo stendere la pasta della pizza con il mattarello non nego di averlo qualche volta sfottuto, pensando e dai è solo la pasta della pizza! Così ho preso la mia fedele macchina per il pane e ho iniziato a cercare il libretto d'istruzioni che ovviamente non ho trovato, perché probabilmente mia madre in una delle sue incursioni in casa mia l'avrà buttato via, lei nega sempre ma ricordo ancora dei biglietti per un concerto di Jamiroquai magicamente scomparsi e alla domanda a lei rivolta "Li hai visti?" " No, ma chi io? ma cosa? ma figurati io ho buttato solo le cartacce!" .....Vabbè veloce ricerca in rete e trovato libretto d'istruzioni, preparo l'impasto e nel frattempo tutti gli ingredienti per condire la pizza. La macchina bippa e l'impasto è pronto, bello, soffice, spumoso ed elastico. Appena provo a stenderlo mi sorge un sospetto, non è che è troppo elastico? Ogni volta che cerco di allargarlo ritorna nella sua forma originaria, una bella palletta. Ok mi dico stai calma prova con il mattarello, il risultato è ancora peggiore, nonostante la farina sul piano e sul mattarello l'impasto mi si appiccica ovunque. Nel frattempo il piccolo nell'ordine: -cerca di arrampicarsi sul tavolo e con mio sgomento, ci riesce! -cerca di afferrare i piatti nuovi lasciati incustoditi sul tavolo per farne cosa è meglio non chiederselo -cerca ripetutamente di aprire il forno caldo!! -chiede di essere preso in braccio! Io con le mani in pasta, nel vero senso della parola perdo il controllo, prendo TUTTA la palletta di pasta, con la quale normalmente il convivente ci fa serenamente due teglie rettangolari di pizza e la sbatto violentemente in una teglia tonda con formato per pizza normale. Cerco di stenderla, ma è ancora peggio perché la teglia è unta d'olio, alla fine riesco a dargli una forma decente, condisco e metto in forno la "cosa" e mi dico "E dai non è così male ha pure o'cornicione come quelle napoletane" Ma mentre cuoce, cresce si alza, prende forme strane come bolle che si alzano qui e la, mi aspetto da un momento all'altro che ne esca una mano e mi faccia ciao ciao. Passati 18 minuti mi sembra cotta, la tolgo dal forno e mi dico "Bella!! Hai fatto la pizza torta!!" Assaggio, buona è buona ma dopo due fette pensi al suicidio perché due fette equivalgono ad una pizza intera! Mando mms al convivente e lui mi risponde "più che o'cornicione sembra abbia il balcone!" e lo so che se la ride e so anche cosa pensa....e allora chiedo pubblicamente scusa al convivente per tutte le volte che l'ho sfottuto.
Una cara ragazza spagnola nonché fidanzata di mio cugino mi ha chiesto consiglio riguardo ad un libro sulla pasta, lo vorrebbe regalare alla sua mamma. Scelta difficile, io non ne possiedo e francamente avendo nel DNA la pasta non mi sono mai nemmeno interessata all'acquisto di un libro che parlasse di una cosa che per me è fondamentale come l'acqua. Allora io chiedo a voi di illuminarmi, qui serve libro che parli della pasta dalla A alla Z, con ricette semplici e con preferenza per le paste al forno ed esagero, magari in spagnolo ( ho esagerato vero?). Aiutatemi!!!
Causa dispensa colma di cioccolata sotto ogni sua forma ed urgente bisogno di abbattere le scorte in un mese prevedendo la partenza verso l'isola, ieri ho iniziato la sagra della cioccolata! Preparatevi dunque ad un periodo di ricette cioccolatose e per niente poco caloriche, quindi la mia prima prova bikini prevedo sarà disastrosa :) Questo plumcake dall'aria semplice in realtà è FANTASTICO! L'ho capito da subito, ancora prima di cuocerlo, l'ho capito con la pratica del dito pulitore di ciotole, perché, si, ho la spatola in silicone che ripulisce tutto, ma la spatola stessa chi la pulisce se non il ditino della manina che pazientemente ha preparato il dolce?? Così assaggiando l'impasto ancora crudo le mie papille gustative hanno captato come un sapore di stracciatella, una cosa da mangiarselo pure crudo!! Sicuro se avete dei bambini in casa, questi saranno i fans più accaniti di questo dolce, Andrea stamattina ha aperto i suoi occhietti e per prima cosa ha detto "voglio una fetta di tortaaaaaaaaaa"!
Ingredienti:
220g di farina 1 cucchiaino di lievito in polvere 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio 1 presa di sale 90g di burro a temperatura ambiente 150g di zucchero 1 cucchiaino di vanillina 1 uovo 250ml di panna acida 160g di gocce di cioccolato fondente
Preriscaldare il forno a 180° C. Imburrate uno stampo da plumcake e foderatelo con la carta forno. Mescolate la farina, il lievito, il bicarbonato e il sale. Montante a crema il burro con lo zucchero e la vanillina e poi unite l'uovo. Aggiungete gradualmente il composto a base di farina, alternandolo con la panna acida. Aggiungete le gocce di cioccolato e poi mettete il composto nello stampo. Fate cuocere per 45-55 minuti, o fino a quando sarà dorato in superficie e spugnoso al tatto e uno stuzzicadenti infilato al centro del dolce risulterà asciutto. Fate raffreddare nello stampo per 5 minuti, poi rovesciate su una gratella e lasciate raffreddare.
P.S. Se non doveste trovare la panna acida al supermercato ( io la trovo al Bennet) provate questa ricetta di Laura Ravaioli.
Panna acida
1 litro di panna 125g di yogurt 30g di succo di limone