la felicità..
Se ci pensate un secondo il concetto di felicità cambia da persona a persona, non ha un metro di giudizio universale, non è definibile.
E già diciamocelo la vità è difficile, affrontare il mondo ogni santo giorno è un compito arduo sia nelle piccole che nelle grandi cose. Ma in effetti a volte siamo noi stessi a rendercela ardua anche quando non ci sarebbe bisogno perchè, come dice Paul Watzlawick, l'infelicità ci è dolorosamente necessaria! Cita anche Friedrich Nietzsche
"Da un essere umano, che cosa ci si può attendere? Lo si colmi di tutti i beni di questo mondo, lo si sprofondi fino alla radice dei capelli nella felicità, e anche oltre, fin sopra la testa, tanto che alla superficie della felicità salgano solo bollicine, come sul pelo dell'acqua; gli si dia di che vivere, al punto che non gli rimanga altro da fare che dormire, divorare dolci e pensare alla sopravvivenza dell'umanità; ebbene, in questo stesso istante, proprio lo stesso essere umano vi giocherà un brutto tiro, per pura ingratitudine, solo per insultare. Egli metterà in gioco perfino i dolci e si augurerà la più nociva assurdità, la più dispendiosa sciocchezza, soltanto per aggiungere a questa positiva razionalità un proprio funesto e fantastico elemento. Egli vorrà conservare le sue stravaganti idee, la sua banale stupidità...."
Il suo libro "Istruzioni per rendersi infelici" io lo tengo sul comodino e quando mi rendo conto di essere arrivata al limite del mio crogiolarmi nell'idea funesta dell'infelicità, mi ributto nella lettura dello stesso, per avere una dose di sana ironia per affrontare la vita.
Ve lo consiglio vivamente, ma se fate parte della schiera di quei pochi "malsani" ottimisti a tutti i costi lasciate perdere non fa per voi :)
Posta un commento