No Knead Bread  

No knead bread

Dopo le fatiche del Bossolà e soprattutto considerato il fatto che Andrea è di nuovo malato, ho bisogno di ricette veloci e facili, senza perderci troppo tempo, cosa potevo provare di meglio del No Knead Bread??!!
L'avreste già visto qui, ma anche qui e poi anche qui e chissà dove altro!!!
Adesso ho già l'impasto pronto per il pane di domani e voi quando darete il via alla panificazione??
Vi riporto di seguito la ricetta di Dandoliva!
Buon week end a tutti e sotto con il pane ;)

Ingredienti:

500 g di farina
2,5 g di lievito di birra fresco (o 1 grammo di lievito di birra liofilizzato)
1 cucchiaino abbondante di sale
350 ml d’acqua tiepida.

Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida. In una ciotola grande mescolare la farina col sale. Unire l’acqua col lievito, mescolare velocemente con le mani o con una forchetta. L’impasto è molto morbido e appiccicoso. Coprire la ciotola con un foglio di pellicola e lasciar lievitare l’impasto a temperatura ambiente (circa 20°C) dalle 18 alle 24 ore.

Il giorno dopo l’impasto sarà aumentato di volume e apparirà come un blob molliccio e alveolato.

Rovesciare il blob su un piano abbondantemente infarinato. Spolverarlo con altra farina, quindi tirare quattro lembi di impasto e ripiegarli su se stessi. Coprire con un foglio di pellicola e lasciar riposare per circa 15 minuti.

Trascorso questo tempo cospargere la superficie dell’impasto con semini a piacere (sesamo, girasole, zucca, papavero etc.), semolino o polenta. Trasferire l’impasto o in una ciotola (che andrà coperta) o in un canovaccio (in cui l’impasto verrà arrotolato) e far proseguire la lievitazione per altre due ore.

Pre-riscaldare il forno a 230°C e mettervi dentro a riscaldare una pirofila dai bordi alti e col coperchio (la pirofila può essere in qualsiasi materiale, ghisa, pirex etc.).

Rovesciare il blob (occhio che è molle molle e scappa da tutte le parti) nella pirofila bollente. Coprire col coperchio e infornare per circa 30-40 minuti sempre a 230°C. Rimuovere il coperchio e continuare la cottura per altri 10-15 minuti (io tolgo direttamente la pagnotta dalla pirofila e l’appoggio sulla griglia del forno).

Sfornare la pagnotta e lasciarla raffreddare prima di tagliarla.


Muffin al dulce de leche  

Muffin al dulce de leche

Io adoro il dulce de leche. La scoperta di questa crema l'ho fatta parecchi anni fa nel bar di una mia carissima amica, lei me la mise nel caffè al posto di latte e zucchero e da quel momento il dulce de leche è balzato ai primi posti della hit parade dei miei dolci preferiti!!
Per un po' l'ho trovato alla mitica Esselunga sotto il marchio, per me mitico, della Bonne Maman, marchio del quale io compro le marmellate, cosa ci volete fare io adoro quei barattolini con il coperchietto a quadretti. Adesso che non lo trovo più e in rete parecchie di voi hanno postato come farselo in casa non potevo esimermi!!
Ma poi dopo averlo preparato, oltre ad ammazzarmi a cucchiaini di dulche de leche cosa potevo farci?
Quindi gira di qui gira di la, mi sono imbattuta in una stupenda ricettina veloce veloce della Zuccheriera e che dire se non che era un successo assicurato??!!

Ingredienti:

1 uovo
5 cucchiaiate abbondanti di "dulce de leche"* o lattemou
75 g di farina per dolci
6 cucchiai di olio di mais
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaio di mandorle tritate (io ho usato farina di mandorle quello avevo)
un pizzico di sale
un altro po' di "dulce de leche" da aggiungere sopra
un pizzico di vaniglia oppure 1 bustina di vanillina

Sbattere l'uovo, l'olio ed il dulce de leche. Setacciare la farina con il lievito, aggiungere un pizzico di sale e le mandorle ed amalgamare la farina con la crema già preparata. Riempire gli stampi e fare un buchetto in ogni muffin ed aggiungervi ancora del dulce de leche.
Infornare a 200º fino a quando saranno ben dorati.

Dulce de leche:

Mettere un barattolo di latte condensato zuccherato in una pentola d'acqua, lasciarlo bollire per due ore. Poi lasciare che si raffreddi completamente, aprire e versare in un barattolo di vetro.


Bossolà bresciano  

Bossolà bresciano

L'avevo detto qui che ci avrei provato ed essendo cocciuta come un mulo ho iniziato l'avventura!
Venerdì sera scelgo una ricetta tra le tre che gentilmente mi avevano trovato due cari amici.
Ovviamente la voglia di iniziare mi prende alle sei di sera, senza mettere in conto che questo dolce richiede tre lievitazioni. Alla fine della lavorata a mezzanotte del vero Bossolà nemmeno l'ombra. Meno male che al piccolo Andrea ed alla mia mamma la torta è piaciuta ugualmente e dopo poche ore, tra vicinato e le due boccucce fameliche del finto Bossolà non c'era più nemmeno l'ombra!
Quindi sabato sera sempre alle sei mi riagguanta la voglia di riprovarci! Parto con il primo impasto ma decido di dimezzare le dosi alla ricetta che prevede 900g di farina, quindi dimezzo tutti gli ingredienti, ma al momento di impastare il mio Kitchen Aid pare non amalgamare un bel nulla, aggiungo farina, ma niente, allora con la paletta smuovo il composto e mi accorgo che la farina era rimasta sul fondo, il gancio non essendo posizionato bene non riusciva ad amalgamare!!! Abbasso il gancio e la cosa inizia a prendere forma ma mi pare che non sia quella giusta e penso "adesso butto via tutto", ma la voglia di provare è troppa e metto la pallotta a lievitare. Passa un'ora e attacco con il secondo impasto che deve andare ad assemblarsi al primo che nel frattempo è lievitato benissimo e mi torna il buono umore. Questo va via liscio e tutta soddisfatta aspetto le due ore e mezza sul divano con il bambino che non ne vuole sapere di dormire (avrà sentito la mia apprensione?). Arriva l'ultimo impasto, e già mentre il Kitchen cerca di impastare mi dico "ma io sto blob come lo impasto insieme all'altro?" Ed infatti all'inizio mi ritrovo con la pasta tutta incollata alle mani e impasto impasto, inizio pure a sudare e le braccia mi fanno male. Andrea nel frattempo mi chiede mille cose e cerca di fare tutte le cose che non deve ed è praticamente notte ormai!!
Presa da sconforto ripenso "adesso butto via tutto" ma questa volta lo penso con cattiveria verso questa pasta che non vuole amalgamarsi all'altro impasto, ma poi piano piano, vuoi la mia cattiveria vuoi che doveva essere così, l'impasto si amalgama e diventa una bellissima palla di pasta liscia e compatta. Nel frattempo Andrea si addormenta e io metto l'impasto in forno e inizio il tifo davanti al forno!! Ad un certo punto mi pare che la superficie sia troppo dorata, veramente troppo e allora lampo di genio mi rendo conto che la ricetta essendo vecchia come il mondo non prevede la cottura con forno ventilato ma convenzionale ma ormai è tardi, penso che la prossima volta migliorerò. Il Bossolà cresce cresce e si porta dietro la scodella che come da ricetta doveva stare nel mezzo del dolce e io rido rido come una scema da sola davanti al forno ed è ormai l'una di notte. Sforno e nonostante sia un pochino troppo colorito questo Bossolà mi da troppa soddisfazione e vado a letto pensando "Caro il mio Bossolà guai a te se nella notte ti sgonfi!!"
Stamattina dopo averlo fotografato ed immortalato siamo passati all'assaggio. E posso dire che è proprio come deve essere, un mix perfetto tra panettone e pandoro, la pasta "bagnata" come quella del panettone ma "soffice" come quella del pandoro, proprio come piace a me. A parte qualche piccola modifica credo di aver trovato la ricetta perfetta. Ma adesso chissà se riuscirò a trovare il coraggio di rifarlo per Natale, certo magari se inizio al mattino invece che alla sera forse mi peserà di meno :P

Ingredienti:

900g di farina oo (ma io ho usato la Manitoba avendo scoperto con Alex qui che è la più ricca di glutine)
260g di burro
240g di zucchero semolato
40g di lievito di birra
7g di sale
5g di vanillina (io ho usato un pizzico di vaniglia rapunzel)
9 uova più un albume
zucchero in granella

Versate sulla spianatoia 125g di farina, fate la fontana e al centro versate un poco d'acqua tiepida nella quale avrete sciolto il lievito di birra, aggiungete 40g di burro fuso, altrettanto zucchero semolato e un uovo intero.
Lavorate bene la pasta sino a quando sarà asciutta ed elastica, poi fate con essa una palla, collocatela in una grande terrina infarinata, copritela con un tovagliolo e mettetela in un luogo tiepido lasciandola lievitare per circa un'ora.
Trascorso questo tempo versate sulla spianatoia 250g di farina e mescolatevi 50g di zucchero: fate la fontana versatevi al centro due uova intere e 50g di burro ammorbidito.
Impastate bene indi unite il panetto lievitato e lavorate energicamente per 15 minuti; formate di nuovo una palla, rimettetela nella terrina infarinata, copritela e ponetela a lievitare per due ore e mezza.
Dopo questa seconda lievitazione preparate il terzo e ultimo impasto.
Versate sulla spianatoia 500g di farina, 150g di zucchero, il sale e la vanillina: mescolate fate come al solito la fontana e rompeteci dentro 6 uova intere incorporandole alla farina ed aggiungendo 145g di burro ammorbidito.
Lavorate questa massa (e mai più aggettivo fu più azzeccato :P ) per qualche minuto poi unite l'impasto lievitato a manipolate energicamente tutto per circa 15 minuti, sbattendo con forza ( e cattiveria :P ) la pasta sulla spianatoia.
Formate con l'impasto un lungo salame di circa 45cm. imburrate una placca da forno, mettetevi al centro una scodella capovolta del diametro adeguato, e intorno sistematevi il rotolo di pasta, chiudendolo a ciambella: affinché non si sformi è consigliabile circondarlo con una striscia di cartoncino da pasticceria rivestito di carta oleata, chiuso con un punto metallico.
Ponete a lievitare ancora mezz'ora, poi con una pennellessa immersa nell'albume sbattuto lucidatela in superficie.
Spolverizzate con dello zucchero in granella.
Mettete il Bossolà in forno già caldo a 190° (non ventilato l'esperienza insegna) lanciandovelo per 40-50 minuti.
Servitelo tiepido o freddo spolverizzato di zucchero vanigliato.


Questo dolce tipico natalizio partecipa alla bellissima iniziativa di FrancescaV di raccogliere tante ricette natalizie, chi volesse partecipare può dare un occhio qui!

Bossolà bresciano


Il ragù ubriaco, la pentola dell'ikea e il no knead bread  

ragù ubriaco

Qualche giorno fa ho dovuto buttare le mie amate pentole in ghisa, ormai dopo dieci anni di onorato servizio iniziavano a perdere pezzi dal fondo e non era consigliabile mangiarli. Cercare dei validi sostituti è stata dura. L'idea iniziale era caduta su queste pentole francesi Le crueset, ma visti i prezzi ho driblato sulla pentola che vedete in foto. Comprata all'ikea per 49 euro, all'inizio ero un po' scettica, ma ho deciso di dare il via al rito dell'iniziazione con il mio ragù ubriaco o ragù di notte.
Questa ricetta mi è stata passata da un caro amico e il soprannome ubriaco gli è dato dal fatto che la carne cuoce nel vino rosso per due ore e solo nell'ultima mezz'ora aggiungo il pomodoro, l'altro soprannome e cioè "di notte" perché tendenzialmente mi ritrovo sempre a prepararlo alla sera e con i tempi lunghiiiiii che ha alla fine ci sto dietro per buona parte della notte :)
Devo dire che la pentola mi ha stupita, grande performance, nulla attaccato, cottura uniforme, unico difetto il peso, ma d'altre parte se pentola in ghisa si vuole qualche scotto si deve pur pagare. All'ikea si trova anche ovale e un pochino più grande per la cifra di 59 euro! Come diceva Elena di ComidaDeMama, questa pentola è perfetta per il no knead bread, lei ha trovato la ricetta sul bellissimo blog di Dandoliva, io vi suggerisco di farci un salto sia dall'una che dall'altra perché questo pane è uno spettacolo!!

Ingredienti per il ragù:

500g di carne di manzo macinata
250g di carne di maiale macinata
1 lucanica oppure 2 salamelle mantovane
1 cipolla grossa
5/6 carote
3/4 gambi di sedano
1 foglia d'alloro
3/4 di bottiglia di vino rosso
due barattoli di polpa pronta (io uso la casar costa poco ed è buonissima)
2/3 bacche di ginepro pestate

Sminuzzare la cipolla, le carote e il sedano. In una pentola (se di ghisa è meglio :P) mettere olio e la verdura sminuzzata piccola piccola, le bacche pestate e soffriggere a fuoco lento finché le verdure non sono bene appassite. Dopo circa una ventina di minuti (ma dipende dalla pazienza che avete) aggiungere la carne e stufare per quindici minuti circa insieme al soffritto. Quando la carne si è asciugata aggiungere il vino , metà della dose all'inizio e il resto durante la cottura. Lasciare cuocere su fuoco basso per circa due ore o due ore e mezza. Passato questo tempo aggiungere la polpa di pomodoro e lasciar cuocere un'altra mezz'oretta, prima che sia pronto aggiustare di sale.

Le dosi sono per tanto ragù, io quando lo faccio poi lo congelo in comode vaschette pronte all'uso!


Chiocciola alle erbe provenzali  

Chiocciole alle erbe di provenza


Questo week end è tornato il convivente dall'isola per mia grande gioia, anche perché non è che fossi proprio nelle migliori condizioni e diciamocelo, un po' di coccole amorevoli fanno già sentire meglio :) Se poi ci aggiungiamo che al ritorno "missione spesa" mi è tornato con ogni ben di Dio e una fiorentina, cosa potevo volere di più?
Sabato mattina sentendomi un po' meglio ho pensato di fare questa chicciolina alle erbe provenzali, mentre illo era al supermercato, non tenendo conto del mio piccolo aiutante che ci ha messo del suo nella preparazione, questo per dirvi che se ci sono riuscita io con lui che metteva letteralmente le manine in pasta, potrebbe riuscirci chiunque anche bendato e forse pure legato :P
Per la preparazione della pasta di pane, ho seguito le indicazioni sulla confezione del pane delle farine di vigevano (le mie adorate), però devo dire che per questo tipo di preparazione rimane un pochino secchina e non mi ha soddisfatta al cento per cento, quindi se voi avete una ricetta per la pasta di pane infallibile siete pregati ardentemente di passarmela!!!
Solito problema poi della mia mancante teglia di 18/20 cm, che come potete notare nella foto ho dovuto ripiegare sulla 22 e l'effetto estetico non è il massimo. Certo pensandoci poi avrei potuto usare più pasta di pane, cosa che farò sicuro la prossima volta considerato che è stata spazzolata nel tempo di una giornata!!
Qui sotto poi potrete notare la fantastica fiorentina, cotta alla perfezione dal convivente e devo dire che con questo pranzetto il mio stato influenzale è decisamente migliorato!

Ingredienti:

360g di pasta di pane
80g di olive nere snocciolate
5 acciughe sott'olio
un cucchiaino di erbe provenzali essiccate
olio extravergine d'oliva

Dividete la pasta in 12 parti del peso di 30g ciascuna, stendetele in dischi sottili del diametro di circa 12 cm, spennellateli di olio, copriteli con un telo e fateli lievitare in un luogo tiepido per 15 minuti. Mescolate le olive tritate grossolanamente con le acciughe a pezzetti e le erbe provenzali e distribuite il mix sui dischi di pasta lasciando tutt'intorno un bordo di circa un cm; quindi arrotolateli a spirale facendo aderire bene i bordi e disponeteli uno accanto all'altro in una teglia del diametro di circa 18cm, unta d'olio.
Spennellate la superficie della "chiocciola" con altro olio, copritela con un telo e lasciatela lievitare ancora per 30 minuti. Cuocetela in forno caldo a 200° per 30/40 minuti, poi sfornatela e servitela calda o a temperatura ambiente.



Fiorentina


Pan brioches con la macchina del pane!  

Pan brioches

E' una settimana buona che in casa nostra gira indisturbata l'influenza. Prima Andrea adesso io e ancora Andrea. Ci passiamo i germetti, che allegri non hanno intenzioni di darci pace, quindi in cucina non vado oltre alla classica minestrina o riso lesso. Però la colazione, almeno quella facciamola come si deve!!
Quindi per la serie abbattiamo le scorte di farina ho deciso di farmi il pan brioches con la macchina del pane, zero fatica massimo risultato (ehehehe)!
Colgo l'occasione anche per parlare di Revolution tea, una serie di tè veramente pregiati se consideriamo che già il filtrino è di seta e il tè è in foglie e non in polvere. La gamma è vastissima e ci sono anche delle tisane veramente buonissime. Il mio preferito, manco a dirlo, è un herbal tea aromatizzato al miele!!! Con questo vi auguro un buon week end senza germetti peròòòòò!!

Ingredienti:

1 uovo + latte (io ho usato il latticello) = 180 ml
60g di burro morbido
3 cucchiai di zucchero
scorza di limone grattugiata
100g di farina di manitoba
200d di farina 00
10g di lievito di birra fresco

In un bicchiere graduato sbattere l'uovo ed aggiungere il latte (o latticello) fino ad ottenere 180ml.
Inserire gli ingredienti nel cestello della macchina del pane seguendo le istruzioni della casa oppure nel modo ormai da voi collaudato.

Programma: pane dolce
Doratura: chiara

Essendo molto leggero, con queste dosi la brioches riempie completamente il cestello della capacità di 1kg. Fate attenzione se si aumentano le dosi.


Revolution Tea


Rovesciata di patate e cipolle con farcia di brie  

tortilla1


Ogni volta che vado al supermercato compro uova e farina, considerando che ci vado almeno due volte a settimana mi ritrovo spesso con il frigorifero e la dispensa pieni zeppi di questi due ingredienti. Da ieri ho dato il via all'abbattimento scorte e quale miglior modo di usare le uova per una ottima simil tortilla iberica?!
Certo io lo stampo rotondo da 20cm non l'ho e voi mi perdonerete se ho usato lo stampo da plum cake, insomma si fa quel che si può ;)
La ricetta l'ho presa su Sale & Pepe di questo mese, Tulip mi fai partecipare al tuo club??

Ingredienti:

500g di patate
2 cipolle
5 uova
150g di brie
olio extravergine d'oliva
sale, pepe nero

Sbucciate le cipolle e le patate, affettatele sottili e fatele soffriggere dolcemente in una padella con quattro cucchiai di olio. Salate, pepate e cuocete coperto, per una ventina di minuti, girando spesso e delicatamente, per non rompere le patate.
Rivestite una teglia del diametro di 20cm a bordi alti con un foglio di carta da forno, distribuite sul fondo i tre quarti delle verdure, premendole leggermente con il dorso di un cucchiaio; distribuitevi sopra il brie a fettine e completate con le altre verdure.
Sbattete le uova in un ciotola con sale e pepe, versatele nella teglia, sopra gli altri ingredienti e passatele nel forno caldo per venti minuti. Levate dal forno, rovesciate su un piatto da portata e pepate prima di servire.


Torta aromatica di nocciole al miele  

Torta aromatica di nocciole al miele

E' da circa un mesetto che impazzisco per il miele. Non che prima non mi piacesse, ma ora è diventata quasi una mania. Vi basti pensare che mi sono comprata anche il profumo al miele!!
Tutto questa passione è nata dal mio incontro casuale con il miele d'Asfodelo marcato Bresca Dorada. Una volta assaggiato non ne potrete più fare a meno!! Ho comprato miele d'Asfodelo anche di altre marche, li ho trovati buoni ma mai buoni come quelli prodotti da questa azienda.
Poi oggi ho fatto una ricerca e ho trovato il loro sito e leggendo la loro storia ho capito il perché di tanta bontà.
La ricetta della torta invece l'ho trovata sul settimanale Grazia. La rubrica di cucina è sempre molto curata sia a livello di sostanza che di apparenza. Le ricette sono molto particolari e sono accompagnate da fotografie molto molto belle.
L'unica cosa che ho cambiato all'originale è stato il miele, la ricetta prevedeva miele millefiori io ovviamente ho usato il miele d'Asfodelo :)

Ingredienti:

200g di miele d'Asfodelo ( o millefiori)
3 uova
3 cucchiai di olio di semi di girasole
4 o 5 cucchiai di acqua calda
1 cucchiaino scarso di chiodi di garofano in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiaini di lievito per dolci
150g di farina
250g di nocciole tostate e tritate


Preriscaldate il forno a 200°. Mescolate in una terrina miele, uova, acqua calda e olio. In un'alta terrina incorporate alla farina le spezie, le nocciole tritate e il lievito. Unite i due composti lavorando per cinque minuti la preparazione.
Versate in uno stampo da plum cake rivestito di carta da forno. Mettete lo stampo nel centro del forno e abbassate la temperatura a 180° e cuocete per circa 40 minuti. Controllate la cottura infilando uno stecchino al centro del dolce, sformate e lasciate raffreddare sopra una griglia.
Servite con del latte fresco.

La prossima volta però proverò a montare a neve i bianchi d'uovo, si sa mai che esca un pochino più altina ;) . Voi che ne dite?


Aggiornamento Iron Blog!!  

Qui!!!


Il popolo non ha pane, dategli le brioches!  

Maria Antonietta by Luciolland

Il pane è caro come l'oro, anzi no perché pure il valore dell'oro è andato alle stelle, in più ci stanno già vendendo i panettoni e i pandori al supermercato a dei prezzi che trovo assurdi non essendo prodotti di pasticceria ma prodotti industriali, che se pur buoni non ne giustificano il prezzo.
Così ho deciso che quest'anno il panettone me lo faccio da me, anzi non il panettone ma il Bossolà, un dolce tipico Bresciano che è un incrocio tra il panettone e il pandoro. Adesso non mi rimane che cercare una buona ricetta e poi potrò riadattare alle mie esigenze la famosa frase di Maria Antonietta "se i bresciani non hanno il pane che vengano a mangiare il mio Bossolà" sperando di non fare la sua fine :P

P.S. Se qualche anima pia avesse proprio nel cassetto la ricetta del Bossolà si faccia avantiiiiii!!

Quel bellissimo disegno li sopra è di Luciolland!!


Risotto con chicchi di melagrana, caprino dell'alta langa e pistacchi di Bronte  

Risotto con chicchi di melograna, caprino dell'alta langa e pistacchi di Bronte

Ed ecco il mio risotto che partecipa ad Iron Blog.
Aspetto la decisione dello chef Oldani e vi confesso che è un emozione forte!


Ingredienti:
320g di riso carnaroli
1 cipolla
40g di burro
2 melagrane
8 foglie di salvia
3 chiodi di garofano
1 bicchiere di vino bianco (sauvignon)
1 dl di brodo vegetale
50g di caprino dell'alta langa
Pistacchi sminuzzati
Sale e pepe

Tritate la cipolla, in una casseruola di rame fondete il burro e
fatevi rosolare a fuoco basso la cipolla, la salvia e i chiodi di
garofano. Quando la cipolla avrà assunto un colorito dorato aggiungete
il riso e lasciatelo tostare fino a quando non diventa traslucido,
mescolando per farlo insaporire; bagnate con il vino e lasciatelo
evaporare completamente.
Versate un mestolo di brodo bollente e portate a cottura il risotto,
aggiungendo altro brodo solo quando il precedente è stato
completamente assorbito. Mescolate spesso.
Con lo spremiagrumi, ricavate il succo da una delle melagrane e
sgranate la seconda, raccogliendo i chicchi in una tazza. Quando il
riso è cotto, spegnete il fuoco regolate di pepe e sale, aggiungete il
succo e i chicchi di melagrana e mantecate con il caprino.
Lasciate riposare per 3 minuti circa.
Al momento di impiattare spolverate ogni singolo piatto con i pistacchi sminuzzati.

Aggiornamento 09/11

Ha passato il turno il mio risotto e non so come spiegarvi la gioia che provo!!!!
Un grazie di cuore a tutti voi che ogni giorno passando di qui mi date la voglia di migliorare!!
Qui il verdetto di Oldani con consigli preziosi!!
Evvivaaaaaaaaa!!


Aspettando domani....  

Pesce rosso

Mentre aspetto che sia domani vi offro un aperitivo. Come? Non sapete perchè aspetto che sia domani??!!
Date un occhio a questo post su kelablu, riconoscete qualche nome?
Vi dico solo che comunque vada, avere avuto l'opportunità di partecipare, per me è già una vittoria!!
Dita incrociate mi raccomando!!!!!


Zuppa cremosa di patate, salmone e aneto di Donna Hay  

Crema di patate salmone e aneto

Ad essere sinceri in casa nostra la crema di patate per eccellenza è quella di Comidademama, Andrea la chiama la pappa di latte e di stelle. L'altro giorno sfogliando il libro di Donna Hay "Cucinare in un istante" ne ho trovata una versione con salmone affumicato e aneto e mi sono detta proviamoci. Gli ingredienti sono per quattro ma a me ne è venuto un pentolone pieno, quello che è avanzato me lo sono surgelato, almeno nei prossimi giorni a pranzo potrò evitarmi il panino stopposello :)

Ingredienti:

2 cucchiai di olio vegetale
1 porro, affettato
900g di patate, sbucciate e tagliate a pezzi
1 litro di brodo di pollo
750ml di latte
1 cucchiaio e 1/2 di aneto tritato
3 cucchiai di succo di limone
150g di salmone affumicato, tritato grossolanamente
sale marino e pepe nero macinato

Scaldate l'olio in una pentola, aggiungete il porro e cuocete a fuoco medio per 4 minuti, finché non è ammorbidito. Aggiungete le patate e il brodo, mettete il coperchio e cuocete ancora per 8 minuti, finché le patate non sono tenere. Versate il tutto nel mixer (io ho usato il frullatore ad immersione direttamente nella pentola) e frullate fino ad ottenere un composto omogeneo. Rimettete la zuppa nella pentola, aggiungete il latte, l'aneto e il succo di limone e scaldate. Unite infine il salmone, mescolate, aggiustate di sale e pepe e servite.
Io ho lasciato che ognuno di noi mettesse il salmone che desiderava nel proprio piatto, così ho potuto poi congelarlo.