Bossolà bresciano
Venerdì sera scelgo una ricetta tra le tre che gentilmente mi avevano trovato due cari amici.
Ovviamente la voglia di iniziare mi prende alle sei di sera, senza mettere in conto che questo dolce richiede tre lievitazioni. Alla fine della lavorata a mezzanotte del vero Bossolà nemmeno l'ombra. Meno male che al piccolo Andrea ed alla mia mamma la torta è piaciuta ugualmente e dopo poche ore, tra vicinato e le due boccucce fameliche del finto Bossolà non c'era più nemmeno l'ombra!
Quindi sabato sera sempre alle sei mi riagguanta la voglia di riprovarci! Parto con il primo impasto ma decido di dimezzare le dosi alla ricetta che prevede 900g di farina, quindi dimezzo tutti gli ingredienti, ma al momento di impastare il mio Kitchen Aid pare non amalgamare un bel nulla, aggiungo farina, ma niente, allora con la paletta smuovo il composto e mi accorgo che la farina era rimasta sul fondo, il gancio non essendo posizionato bene non riusciva ad amalgamare!!! Abbasso il gancio e la cosa inizia a prendere forma ma mi pare che non sia quella giusta e penso "adesso butto via tutto", ma la voglia di provare è troppa e metto la pallotta a lievitare. Passa un'ora e attacco con il secondo impasto che deve andare ad assemblarsi al primo che nel frattempo è lievitato benissimo e mi torna il buono umore. Questo va via liscio e tutta soddisfatta aspetto le due ore e mezza sul divano con il bambino che non ne vuole sapere di dormire (avrà sentito la mia apprensione?). Arriva l'ultimo impasto, e già mentre il Kitchen cerca di impastare mi dico "ma io sto blob come lo impasto insieme all'altro?" Ed infatti all'inizio mi ritrovo con la pasta tutta incollata alle mani e impasto impasto, inizio pure a sudare e le braccia mi fanno male. Andrea nel frattempo mi chiede mille cose e cerca di fare tutte le cose che non deve ed è praticamente notte ormai!!
Presa da sconforto ripenso "adesso butto via tutto" ma questa volta lo penso con cattiveria verso questa pasta che non vuole amalgamarsi all'altro impasto, ma poi piano piano, vuoi la mia cattiveria vuoi che doveva essere così, l'impasto si amalgama e diventa una bellissima palla di pasta liscia e compatta. Nel frattempo Andrea si addormenta e io metto l'impasto in forno e inizio il tifo davanti al forno!! Ad un certo punto mi pare che la superficie sia troppo dorata, veramente troppo e allora lampo di genio mi rendo conto che la ricetta essendo vecchia come il mondo non prevede la cottura con forno ventilato ma convenzionale ma ormai è tardi, penso che la prossima volta migliorerò. Il Bossolà cresce cresce e si porta dietro la scodella che come da ricetta doveva stare nel mezzo del dolce e io rido rido come una scema da sola davanti al forno ed è ormai l'una di notte. Sforno e nonostante sia un pochino troppo colorito questo Bossolà mi da troppa soddisfazione e vado a letto pensando "Caro il mio Bossolà guai a te se nella notte ti sgonfi!!"
Stamattina dopo averlo fotografato ed immortalato siamo passati all'assaggio. E posso dire che è proprio come deve essere, un mix perfetto tra panettone e pandoro, la pasta "bagnata" come quella del panettone ma "soffice" come quella del pandoro, proprio come piace a me. A parte qualche piccola modifica credo di aver trovato la ricetta perfetta. Ma adesso chissà se riuscirò a trovare il coraggio di rifarlo per Natale, certo magari se inizio al mattino invece che alla sera forse mi peserà di meno :P
Ingredienti:
900g di farina oo (ma io ho usato la Manitoba avendo scoperto con Alex qui che è la più ricca di glutine)
260g di burro
240g di zucchero semolato
40g di lievito di birra
7g di sale
5g di vanillina (io ho usato un pizzico di vaniglia rapunzel)
9 uova più un albume
zucchero in granella
Versate sulla spianatoia 125g di farina, fate la fontana e al centro versate un poco d'acqua tiepida nella quale avrete sciolto il lievito di birra, aggiungete 40g di burro fuso, altrettanto zucchero semolato e un uovo intero.
Lavorate bene la pasta sino a quando sarà asciutta ed elastica, poi fate con essa una palla, collocatela in una grande terrina infarinata, copritela con un tovagliolo e mettetela in un luogo tiepido lasciandola lievitare per circa un'ora.
Trascorso questo tempo versate sulla spianatoia 250g di farina e mescolatevi 50g di zucchero: fate la fontana versatevi al centro due uova intere e 50g di burro ammorbidito.
Impastate bene indi unite il panetto lievitato e lavorate energicamente per 15 minuti; formate di nuovo una palla, rimettetela nella terrina infarinata, copritela e ponetela a lievitare per due ore e mezza.
Dopo questa seconda lievitazione preparate il terzo e ultimo impasto.
Versate sulla spianatoia 500g di farina, 150g di zucchero, il sale e la vanillina: mescolate fate come al solito la fontana e rompeteci dentro 6 uova intere incorporandole alla farina ed aggiungendo 145g di burro ammorbidito.
Lavorate questa massa (e mai più aggettivo fu più azzeccato :P ) per qualche minuto poi unite l'impasto lievitato a manipolate energicamente tutto per circa 15 minuti, sbattendo con forza ( e cattiveria :P ) la pasta sulla spianatoia.
Formate con l'impasto un lungo salame di circa 45cm. imburrate una placca da forno, mettetevi al centro una scodella capovolta del diametro adeguato, e intorno sistematevi il rotolo di pasta, chiudendolo a ciambella: affinché non si sformi è consigliabile circondarlo con una striscia di cartoncino da pasticceria rivestito di carta oleata, chiuso con un punto metallico.
Ponete a lievitare ancora mezz'ora, poi con una pennellessa immersa nell'albume sbattuto lucidatela in superficie.
Spolverizzate con dello zucchero in granella.
Mettete il Bossolà in forno già caldo a 190° (non ventilato l'esperienza insegna) lanciandovelo per 40-50 minuti.
Servitelo tiepido o freddo spolverizzato di zucchero vanigliato.
Questo dolce tipico natalizio partecipa alla bellissima iniziativa di FrancescaV di raccogliere tante ricette natalizie, chi volesse partecipare può dare un occhio qui!
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