Gnocchi di castagne e zucca  

Gnocchi di zucca e castagne

Quando preparo qualcosa di nuovo e voglio capire se è veramente buono ed è postabile il mio critico è il piccolino di casa. Andrea è un vero buongustaio e di norma mangia qualsiasi cibo, l'importante è che sia buono. Non è un mangione però è uno che a tre anni già se ne intende ;).
Ieri gli ho preparato il suo piatto preferito, il risotto allo zafferano e devo essermi proprio superata perché mentre iniziava il secondo piattino mi ha detto "mamma questo è un ristorante". Piccole gioie quotidiane che scaldano il cuore che ripagano di tutte le fatiche, perché per me vedere il mio piccolo mangiare felice è un po' come rimpiangere di meno il fatto di non essere riuscita ad allattarlo, ma questa è un'altra storia. E direte cosa c'entra questo con gli gnocchi? In effetti non molto ma era solo per dire che sono veramente buoni, basti sapere che Andrea ne ha voluto il bis!!

Ingredienti:

400g di polpa di zucca sbucciata
300g di patate
100g di farina di castagne
100g di farina bianca
un tuorlo
un rametto di salvia
50g di burro
40g di grana
sale e pepe

Cuocete la polpa della zucca a pezzettoni in forno a 180° per circa 30 minuti. Lessate le patate con la buccia, pelatele e schiacciatele insieme alla zucca. Lavorate velocemente il purè con un pizzico di sale, il tuorlo e le farine setacciate, coprite la pasta con un telo e lasciatela riposare per mezz'ora.
Dividete l'impasto a filoncini, tagliateli a pezzetti e passateli sui rebbi di una forchetta. Tuffateli in acqua bollente salata e scolateli appena vengono a galla, saltateli in una padella con il burro fuso e la salvia finché diventano croccanti e completate con il grana e una macinata di pepe.

Il sapore della castagna predomina, se voleste far predominare il sapore della zucca secondo me basta fare 150 di farina bianca e 50 di farina di castagne ;)


Crostata di latte e la ricetta sbagliata  

Crostata di latte

Tempo fa in rete, su di un sito che vende bellissimi libri di cucina, ho trovato questa ricetta. Mi è piaciuta subito e oggi ho voluto provare a farla. Pensare che ho anche superato il mio odio nei confronti del mattarello e ho fatto la pasta frolla!! Però mentre preparavo il ripieno i primi segnali di ciofeca's day iniziavano ad essere evidente ma ho voluto essere fedele alla ricetta ed il risultato è stato, buonissima per sapore, molto bella integra, ma blobbosa dentro. Insomma il ripieno non cuoce del tutto (come si può notare nella foto sotto).
Vorrei che voi abili cuoche provaste a dirmi cosa ho sbagliato o se anche voi come me siete dell'avviso che la ricetta è sbagliata. Purtroppo, spesso, ho notato parecchi errori nei libri di cucina tradotti in italiano e questo caso credo sia uno di essi.
I miei dubbi sono:
1) L'uovo, lo zucchero e il latte andavano fatti addensare sul fuoco prima di essere assemblati ai bianchi d'uovo montati a neve? Anche perché se no non si assembla un bel niente.
oppure
2) Ci andrebbe meno latte?
oppure
3) Butto la ricetta nel cestino e non ci penso più? Ma sarebbe un peccato perché nonostante tutto il sapore è veramente paradisiaco.

Ditemi la vostra e io ci riprovo, d'altra parte non è la prima volta che mi incaponisco su una ciofeca :)


Ingredienti per 8 persone

pasta
100 g di burro freddo, tagliato a cubetti
100 g di zucchero
230 g di farina per dolci o farina semplice
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
1 uovo, leggermente sbattuto

ripieno
750 ml di latte
75 g di burro
3 uova, tuorli e albumi separati
100 g di zucchero
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
30 g di amido di mais

Preparazione:
Per preparare la pasta, mescola il burro e lo zucchero con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto soffice. Aggiungi la farina, il lievito e un pizzico di sale e mescola con le dita sino ad ottenere una pasta umida e sabbiosa. Incorpora le uova delicatamente. Appiattisci un poco la pasta e avvolgila nella pellicola. Lasciala in frigorifero per un’ora e poi stendila con il mattarello.
Preriscalda il forno a 180°C. Stendi la pasta con il mattarello sul piano di lavoro infarinato in modo da rivestire uno stampo da crostata di 26 cm di diametro e di almeno 3 cm di altezza. Appoggiaci sopra un foglio di carta da forno, versaci dei fagioli o dei pesi e inforna per 20 minuti. Quando la pasta che si intravede è dorata togli i fagioli e la carta. Punzecchia il fondo della pasta con i rebbi di una forchetta e inforna ancora per 10 minuti in modo che si asciughi.
Nel frattempo, prepara il ripieno. Metti il burro a sciogliere nel latte su fuoco moderato. Sbatti i tuorli con lo zucchero e la vaniglia, poi incorpora l’amido di mais. Aggiungi una cucchiaiata di latte caldo alle uova, mescolando perché non impazziscano. Aggiungi il resto del latte, mescola bene e lascia raffreddare. Monta gli albumi a neve ben soda, poi incorporali piano piano al ripieno. Versalo sulla crostata, spolvera la superficie con lo zucchero e la cannella e rimetti in forno per 30 minuti. Falla raffreddare prima di servire.


Crostata di latte


Finto strudel per la zia Marina  

Finto strudel

Tempo fa una delle mie due zie mi chiese la ricetta dello strudel. Purtroppo a me lo strudel non piace, o meglio non mi piace l'uvetta, ma proprio la detesto, tanto che alla fetta di panettone a Natale faccio un vero e proprio intervento di alta chirurgia, giusto per essere sicura di non trovarmene nemmeno un chicco in bocca (solo il pensiero mi disgusta). Però, però gli altri ingredienti mi aggradano e anche parecchio. Molto tempo prima di questa richiesta io avevo trovato e fatto e rifatto una ricetta di una torta con pasta sfoglia che si avvicinava parecchio al sapore dello strudel con grande soddisfazione di grandi e piccini. Ieri sera avendo nel frigo una bella confezione di pasta sfoglia belle che pronta (non mi sfiora nemmeno l'idea di farmela da me :-P ) mi sono detta e facciamocela no??!! Ecco per l'appunto avevo solo una confezione e invece nella ricetta originale ne vanno due, quindi mi sono adattata e ne ho preparata una sola avvolgendola a rotolo, così assomiglia ancora di più ad uno strudel. Andrea, seduto sul banco di lavoro della cucina per "aiutarmi" mi dice "Ma mammaaaaaaa prepari la pizza!!" . Questo bambino ha le idee confuse, o sono io che gli confondo le idee con finte pizze con il nome di finti strudel?!
Di seguito la ricetta originale, con nome originale con foto originale e con la mia scrittura originale. Se non capite la mia scrittura (da medico) fate un fischio che traduco :)

IMPORTANTE: Per chi decidesse di farlo in versione rotolo, ovviamente ridurre i tempi di cottura!!

Finto strudel ovvero sorpresa alle noci


Conchiglie al sugo di noci con cavolfiore  

Conchiglie con crema di noci e cavolfiore

Questa pasta è favolosa, e lo sarebbe stato ancora di più se avessi lessato il cavolfiore prima invece di lessarlo insieme alla pasta!!

Ingredienti:

300g di pasta formato conchiglie
50g di gherigli di noce
20g di mollica di pane fresco
una bustina di zafferano
un dl di panna
40g di parmigiano grattugiato
un piccolo cavolfiore
mezzo spicchio d'aglio
noce moscata
sale e pepe

Riunisci nel mixer i gherigli di noce, la mollica di pane, la panna, l'aglio (facoltativo), una presa di sale, una grattata di noce moscata e una macinata di pepe; frulla fino ad ottenere una crema omogenea.
Pulisci il cavolfiore e riducilo in piccole cimette.
Porta ad ebollizione abbondante acqua salata, unisci lo zafferano e il cavolfiore. Lessalo per alcuni minuti poi toglilo dall'acqua e tienilo da parte al caldo.
In una terrina versa la salsa di noci e diluiscila con due cucchiai dell'acqua di cottura della pasta. Quando la pasta sarà pronta scolala e versala nella terrina con la salsa e le cimette bollite. Servi con parmigiano grattugiato.


Santa polenta e la saporita!!  

Due giorni fa entrando nell'atrio di casa ho sentito un profumo intensissimo di spezie, mi giro verso la cassetta della posta e vedo una busta. Ho capito subito!!!
Questa donna spettacolare qui, mi ha mandato una fornitura annuale del famoso mix di spezie La saporita!! Dire che è un angelo è dire poco e poi non c'è giorno che io non passi nel suo campo di Fragole infinite per deliziarmi con la sua scrittura.
Grazie Laura sei un tesoro!!!


Torta al cioccolato con cuscus  

Torta al cioccolato con cuscus

Tempo fa questa signora qui mi regalò una fantastica confezione di cuscus. Poi gira che ti rigira e pensando come farlo ho trovato una ricetta dolce e mi sono detta perché no?! Quindi ecco qui questo dolce insolito ma veramente buono, la ricetta è quella base ma si consiglia, per i golosastri, di aggiungere anche frutta secca a piacere.
Un'unica pecca, nella fotografia che ritraeva la ricetta la torta è ritratta senza crosticina sopra, se a voi dovesse riuscire così fatemelo sapere così capisco se ho sbagliato qualcosa, anche se ho il dubbio che i signori del giornale l'abbiano fotografata cruda!!!

Ingredienti:

300g di cuscus
300ml di latte
150g di zucchero
la scorza di un limone
150g di cioccolato fondente
4 uova
150g di amaretti
100g di biscotti secchi
50g di burro

Portate ad ebollizione il latte con lo zucchero e la scorza di limone, quindi spegnete la fiamma e versatevi il cuscus e coprite. Lasciate che assorba tutto il liquido (seguite i tempi della confezione), poi stendetelo su una placca e sgranatelo un po' con una forchetta. Quando si sarà intiepidito, trasferitelo in una ciotola e incorporatevi il burro e i tuorli (tenendo da parte gli albumi) mescolando a lungo.
Tritate il cioccolato, fatelo fondere a bagnomaria e unitelo agli albumi montati a neve. Aggiungete il composto preparato al cuscus insieme agli amaretti sbriciolati molto finemente.
Tritate anche i biscotti secchi e versateli sul fondo di uno stampo a cerniera da 26cm di diametro ricoperto con carta da forno. Versatevi sopra il composto di cuscus, livellatelo e infornate a 170° per 40 minuti. Lasciate raffreddare la torta e poi sformatela.


Spaghetti con crema di cipolle e acciughe  

Spaghetti con crema di cipolle e acciughe

Che io sia una fan sfegatata dell'acciuga sotto sale l'avevo già detto qui, ed in effetti leggendo e non assaggiando le ricette potrebbero sembrare molto simili a sapore. Invece no! In quanto in questa ricetta vanno usate tassativamente le belle cipolle bianche, quelle che fanno tanto piangere per intenderci. Il sapore è favolosamente dolciastro con la punta salata dell'acciuga che ci sta divinamente. Ricetta facile facile e rustichic (rustico/chic). Ma si potrà usare questo termine??

Ingredienti per quattro:

320 g di spaghetti
500 g di cipolle
100 g di acciughe sotto sale
80 g di burro
un ciuffetto di prezzemolo
sale e pepe

Affettate le cipolle e mettetele in un tegame con il burro, copritele a filo con acqua calda, fatele sobbollire per circa 50 minuti finché non saranno sfatte (se in cottura si asciugano troppo, unite altra acqua calda).
Private le acciughe della lisca e delle spine, lavatele e asciugatele, unitele alle cipolle cotte e rimettete brevemente sul fuoco in modo che le acciughe si disfino completamente, regolate di sale, pepate e aggiungete il prezzemolo tritato.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela, conditela subito con la salsa e servite.


Se il latticello non va da Adrenalina, Adrenalina va dal latticello.  

Burro e latticello homemade


E rieccoci con il latticello o buttermilk....
Per tutti quelli che sono passati di qui e si sono chiesti "Ma che è?" di seguito riporto delle informazioni che ho trovato in rete interessanti su questo alimento:


"Esistono degli alimenti che non hanno la fama che meriterebbero: il latticello rientra sicuramente in questa categoria.

Questo prodotto viene ottenuto con un processo tipico della produzione casearia, dopo avere privato il latte dei lipidi e della caseina (la principale proteina). Estremamente povero di grassi, il latticello ha un apporto calorico molto esiguo (26 calorie per 100 cc).


Pur essendo povero di proteine, è ricco di aminoacidi essenziali. Alcuni di questi contribuiscono a stimolare l'immunità, mentre altri intervengono nella sintesi del glutatione, una sostanza antiossidante.
Tra le numerose «virtù» nutrizionali del latticello, bisogna anche ricordare il basso tenore di sodio e la forte presenza di sali minerali basici, in particolare il potassio, diuretico, e il calcio, il magnesio e il fosforo, necessari al mantenimento del capitale osseo. Il calcio e il magnesio partecipano inoltre al buon funzionamento del sistema nervoso e di quello cardiovascolare, mentre il fosforo interviene nel metabolismo energetico.

Questi sali minerali basici fanno del latticello un alimento alcalinizzante, che contribuisce alla prevenzione o alla correzione dell'acidosi.
Sebbene in misura inferiore rispetto ai minerali, il latticello contiene varie vitamine. La più importante sotto il profilo quantitativo è la
vitamina B 2, che è un'ottima fonte di energia.
Il principale costituente del latticello è il
lattosio, che gli conferisce le sue proprietà essenziali, ma che ne rappresenta la sola controindicazione (va da sé che i soggetti che soffrono di una grave intolleranza al lattosio devono astenersi dal consumare quest'alimento).


Il lattosio o zucchero del latte rappresenta un aiuto prezioso in caso di stipsi cronica od occasionale e/o di flatulenza, perché rigenera e ripristina la flora batterica intestinale, stimolando delicatamente il transito, con effetti che durano nel tempo.


Infine, il latticello contiene dell'acido lattico, che favorisce l'assimilazione di tutti i minerali presenti in quest'alimento, in particolare il calcio.
Proprietà depurative, disintossicanti, regolatrici del transito intestinale, diuretiche, energetiche, remineralizzanti, alcalinizzanti. L'elenco dei benefici del latticello è lungo.
Allo stato naturale, il latticello è un liquido biancastro, ma è anche disponibile in forme pratiche e piacevoli, come granuli istantanei e caramelle senza zucchero, edulcorate con aromi naturali."


Poi la gentilissima Enza mi aveva lasciato nei commenti la ricetta per produrselo in casa. Detto fatto. Ho comprato la panna liquida e l'ho montata a oltranza. Devo dire che ero abbastanza scettica, ma mentre vedevo la panna trasformarsi da liquida, soffice, solida ho iniziato a sperare. Infatti la parte solida ad un certo punto inizia a lasciar andare il liquido biancastro che altro non è che latticello. Io consiglio di montare la panna in un recipiente con i bordi alti, altrimenti vi troverete schizzate le pareti della cucina e non solo.
Considerate che da 400ml di panna ho ottenuto 200ml di latticello e quel bel panetto di burro che vedete nella fotografia.
Enza dice che si mantiene una settimana in frigo e io non essendo una grandissima consumatrice di burro, se non nei dolci, credo che a questo punto il burro me lo farò in casa da oggi in poi!!
Grazie ancora ad Enza che se ha ulteriori consigli da lasciare è la benvenuta!!


Crostata di pere e cioccolato  

Crostata di pere e cioccolato

Da quando sono tornata a lavorare a tempo pieno il tempo per cucinare manca. Come? Non mangio più? Certo che mangio lo stesso ma in pausa pranzo panini ed insalate e la sera cucino per me è il piccolino cose semplici che a postarle potrei anche offendervi. Ieri sera però arrivata a casa alle 18.30 ho cercato di fare la crostata. Dico cercato perché la riuscita è quella cosa che vedete li nella foto, il sapore giuro è buono ma lascia molto a desiderare in quanto estetica. Prima di tutto non ho la teglia per la crostata (ma si può??) , poi avendo il tempo contato ho usato la frolla pronta, che diciamocelo non è da buttare ma fatta con le proprie manine è decisamente molto più buona e poi dove lo mettiamo il fattore stanchezza? Mi perdonate se non è proprio bellissima?? Qui metto la ricetta originale così la prossima volta con calma la faccio come si deve!

Ingredienti:

Per la pasta:
175g di farina
100g di burro
un tuorlo
2 cucchiai di zucchero di canna
sale

Per la crema:
150ml di panna fresca
1 uovo
1 tuorlo

Per il ripieno:

3 pere William molto sode
150g di cioccolato fondente
1-2 cucchiai di zucchero di canna

Riunite la farina con il burro morbido, il tuorlo, lo zucchero e un pizzico di sale nel bicchiere del mixer, azionate l'apparecchio e lavorate l'impasto fino a quando si formerà una palla.
Avvolgetela nella pellicola per alimenti e lasciatela riposare in frigorifero per 30 min.
Intanto tagliate le pere a metà, privatele del picciolo e della buccia, eliminate il torsolo con uno scavino e riducetele a fettine orizzontali mantenendo intatte le metà. Preparate la crema: sbattete la panna con l'uovo e il tuorlo e conservatela al fresco.
Togliete la pasta dal frigorifero, stendetela con il matterello sul piano di lavoro leggermente infarinato e foderatevi una tortiera di 26cm di diametro. Bucherellate il fondo con una forchetta e cuocete il guscio di pasta in forno caldo a 18o° per 10 min.
Spezzettate grossolanamente il cioccolato e distribuitelo uniformemente nel guscio; adagiatevi le mezze pere in modo simmetrico, formando una sorta di fiore e completate con la crema tenuta da parte.
Spolverizzate la superficie con lo zucchero di canna e rimettete la torta in forno per altri 20 min.

Note: se non avete il mixer e lavorate a mano la pasta il tuorlo incorporatelo dopo aver lavorato gli altri ingredienti. La crema va versata tra le pere, negli spazi "vuoti" per intenderci.
Cercate pere che siano più o meno delle stesse dimensioni per avere una migliore riuscita coreografica...non come la mia :(


Semplici posate di plastica? No, molto di più!!  



Volete organizzare un pic-nic? Avete deciso di dare un party? Oppure semplicemente volete apparecchiare la tavola in maniera inusuale? Queste posate di plastica dal look veramente accattivante, fanno al caso vostro! Sono di Pandora Design, fatevi un giretto sul sito, troverete parecchie cosucce molto molto carine.


Buttermilk White Cake  


Tempo fa imbattendomi in ricette americane scoprii il buttermilk ovvero il latticello. Per mia sfortuna nella mia città non si trova e vi assicuro che ho passato al setaccio tutti ma proprio tutti i supermercati, pure quelli bio, vedi NaturaSi, ma niente di niente.
Poi un amico mi disse che se ne andava in quel di Bolzano e allora fu incaricato di prenderne a litri e infatti feci questo!
Qualche settimana fa il caro amico si è recato ancora in zona e si è presentato alla mia porta con altro latticello, cerca che ti ricerca ho trovato questa ricetta che sicuro come l'oro la prossima volta sarà sotto forma di cupcakes!!
Contenendo questa ricetta zeste d'arancia e io avendo un bellissimo riga limoni mai usato prima, appena ho iniziato ad usarlo ho capito che il giochino mi piaceva e da li il periodo arancione, e dire che magari qualcuno ha pensato che usassi l'arancia per un motivo salutista....

Ingredienti:


g. 450 farina 00
g. 350 zucchero
g. 250 buttermilk (latticello)
g. 125 burro a temperatura ambiente
4 albumi d'uova
1/2 bustina di lievito
1 arancia (zeste)
sale

per la glassa

g. 125 zucchero a velo
n. 2 o 3 cucchiai di succo d'arancia


Preriscaldare il forno a 150°C ed imburrate ed infarinate una teglia quadrata. Miscelare la farina con lievito e passarli a setaccio per evitare grumi. Lavorare il burro con lo zucchero a pomata con uno sbattitore fino a che diventano bianchi. Continuando a lavorare con lo sbattitore, unire gli albumi ad uno a uno. Continuando a frullare, unire uno ad uno gli albumi.
Aggiungete setacciando la farina e poi piano piano il buttermilk, infine mettete le zeste d'arancia.
Trasferite il composto nella teglia e livellate bene.
Infornate e fate cuocere per circa 20 - 25 minuti, deve cuocere ma non colorarsi (possibilmente)
nel frattempo preparate la glassa: fate sciogliere lo zucchero a velo nel succo d'arancia. A fine cottura sformate il dolce e fatelo raffreddare su una griglia.
Aiutandovi con una spatola spalmate la glassa sulla torta.
Tagliatela a quadrotti.


La ricetta l'ho trovata sul bellissimo blog di Cakes in the City, fatevi un giro se non lo conoscete e rimarrete estasiati dalle sue preparazioni e fotografie!


Pane alla zucca  

Pane di zucca

Tanto per proporvi qualcosa di arancione che in questo periodo non ne avevo ancora proposto (:-P), ecco qui il pane alla zucca. L'idea nasce dalle farine del mulino Vigevano. E' da tempo che le compro, le trovo all'esselunga, ne trovo per la pizza croccante, per i dolci morbidi e per il pane, ma se vi fate un giretto sul loro sito vedrete che ne hanno veramente per tutti i gusti. Sabato scorso però trovandomi nella corsia delle farine quasi mi viene da piangere, le confezioni di farina del mulino Vigevano non c'erano più al loro posto c'erano delle confezioni bianche ma sempre per utilizzi molto simili, poi guardo meglio...ed erano sempre loro, si sono solo rifatte il look. Adesso la confezione è very chic, tutta bianca e oro e all'interno si trova anche il lievito e un piccolo ricettario molto utile e ricco di ricette.
Ed ecco dove ho trovato la ricettina che vi propongo, comunque se non doveste trovare questa farina basterà usarne una di manitoba e usare il lievito secco che avrete in casa, va bene uguale :)

P.S. No, se qualcuno pensasse che quelli del mulino di Vigevano mi hanno pagata se lo tolga dalla testa. Quando farò pubblicità lo dirò chiaramente con tanto di squilli di trombe per le sorde, ok? :) Nel frattempo però se quelli delle farine si trovassero a passare di qui e volessero ringraziarmi possono tranquillamente sdebitarsi con una fornitura di un anno di farine :-P

Ingredienti:

1 confezione di "le gran farine" miscela per pane casereccio
in alternativa 500g farina di manitoba
250g di acqua tiepida
1 bustina di lievito secco attivo (che troverete nella confezione se no compratelo e rimane sempre una bustina per torte salate, la dose 16 gr :P)
1 cucchiaio d'olio
1 cucchiaino di sale
300g di zucca
1 uovo

Mondare e lessare la zucca e quando è bella tenera passarla al setaccio. Mettere sulla spianatoia la farina e lavorare tutti gli ingredienti, il sale lasciarlo per ultimo. Impastare il tutto finché non si ottiene un impasto liscio ed omogeneo. Lasciarlo lievitare per 45 minuti sotto un panno umido poi rilavorarlo e lasciarlo riposare altre 3 ore. Mettere l'impasto in uno stampo ( va molto bene quello da plum-cake) e far cuocere a 220° a forno preriscaldato per i primi 10 minuti. Poi abbassare la temperatura a 180° e cuocere per altri 45 minuti.

E' un pane buono e colorato il mio pulciotto se ne è fatta una scorpacciata e poi essendo un pochino umido rimane buono anche per il giorno dopo.




Risotto arancia taleggio  

risottoarancia1

Per continuare l'onda arancione domenica ho cucinato questo risotto. Poi ieri nel gironzolare fra i vari blog ho scoperto che senza volerlo tante foodblogger avevano avuto la stessa idea, ok non con l'arancia ma il risotto l'ha fatta da padrone ;)

Ingredienti:

300g riso
burro
1 bicchiere di vino bianco
80g taleggio
1 arancia
una manciata di grana
brodo vegetale

Togliere dall'arancia la scorza e tritarla finemente. Spremere l'arancia e mettere da parte il succo. Rosolare la buccia tritata con un pezzo di burro; aggiungere il riso e mescolare finché avrà un bel colore traslucido; aggiungere il vino e farlo evaporare. Unire a poco a poco un mestolo per volta, il brodo bollente. Quando il riso è quasi cotto aggiungere il succo d'arancia e completare la cottura. A fine cottura mantecare con taleggio e grana.