Torta salata con carciofi e prosciutto cotto  

Torta salata con carciofi, prosciutto e fontina

In queste ultime due settimane siamo stati colti da un'ondata di influenza. Per primo Marco subito raggiunto da Andrea che non volendo farsi mancare nulla si è preso un focolaio al polmone con complicazione di otite prima all'orecchio destro e poi al sinistro, con febbroni altissimi che non ne volevano sapere di scendere nonostante l'antibiotico che poi si è dovuto cambiare. Alla fine sono arrivata io, vuoi la tensione per Andrea vuoi che il suddetto mi ha starnutito in faccia per una settimana, come avrei potuto scamparla? Voglio ringraziare tanto tanto tanto Enza che ha saputo guidarmi nella direzione giusta con fermezza da dottore ma con sensibilità da mamma :) nella corsa verso il pronto soccorso dopo averla sentita al telefono pensavo a quanto è bella questa rete di amicizie che si è creata, tra persone che ancora non si sono viste in faccia ma che nonostante i km di distanza hanno sempre una mano tesa per darti un aiuto.
La torta salata che vedete li sopra è una delle ultime cose che ho cucinato prima che l'ondata di malanni ci colpisse, poi solo tanti brodini di pollo e paste in bianco, ma nei prossimi giorni ci rifaremo!!

Per la ricetta non ho dosi da darvi ma solo indicazioni, tanto per questo tipo di preparazioni non ci vuole la bilancia ;)

Ingredienti:

1 rotolo di pasta sfoglia
1 confezione di carciofi surgelati
besciamella
prosciutto cotto
asiago o fontina
un tuorlo d'uovo
tortiera dm 20!!! (:P)

Sbollentate i carciofi e poi passateli in padella con aglio e prezzemolo, salateli portateli a cottura cercando di fargli asciugare bene e fateli raffreddare. Preparate la besciamella una volta pronta salatela e aggiungete del parmigiano. Stendente la pasta frolla nella tortiera, adagiatevi i carciofi, sopra fate uno strato di formaggio a dadini, uno di prosciutto cotto e uno di besciamella. Chiudete con i lembi della pasta sfoglia e spennellate con il rosso d'uovo. Infornate a forno caldo a 200° per mezz'oretta circa.


La torta di mele ma anche no  

La torta di mele

Questa torta a dire il vero nasce come torta di susine ma l'impasto è talmente buono e versatile che l'ho provato con le mele e non credo che mi limiterò a questi due frutti in un prossimo futuro, già me la pregusto con le ciliegie ad esempio!!
Con le mele non cresce molto perchè le ho tagliate a fettine sottili e l'impasto esce bello bagnato, ma si potrebbe provare a lasciarle a spicchietti grossolani e l'impasto probabilmente crescerebbe di più come mi era successo con le susine. Ho usato la tortiera con diametro 20 e chi mi segue sa quanto l'ho cercata e si immaginerà la mia gioia (ahahahah)nel poterla usare. Però se userete le susine consiglio lo stampo 24 crescendo di più l'impasto.


Ingredienti:


800 g di mele
200 g farina
200 g zucchero
50 g di burro
2 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 cucchiaini di lievito

Sbucciare le mele privarle del torsolo e tagliarle a fettine sottili.
In una ciotola sbattere uova e zucchero, aggiungere la l'estratto di vaniglia, il burro fuso, la farina e il lievito e mescolare bene.
Unire all'impasto le fettine di mele e amalgamare bene.
Versare il tutto in una teglia da 20 cm, dopo averla imburrata e infarinata.
Infornare per circa un'ora a 160°.


Tataki di manzo con noodles al tè verde  

Tataki di manzo con Noodles al tè verde

Avendo in casa l'uomo carnivoro, che fosse per lui solo carne a tutte le ore ed avendo l'entrecote così nuda e cruda che mi usciva dagli occhi ho pensato bene di trovare un compromesso. Ok per la carne ma magari fatta in modo alternativo. Certo ci sarebbe anche il filetto al pepe verde, ma in quello c'è la panna ed evito di postare la ricetta ahaahhahah. Scherzi a parte, qualche giorno fa su di un numero di Bravacasa ho trovato questa ricettina veloce veloce per il Tataki di manzo, certo io il manzo di Kobe non l'ho trovato ma mi sono accontentata di un bel pezzo di manzo del nostro bel paesello. Nel frattempo sogno che Andrea cresca per riuscire a farmi un bel viaggetto in Giappone per potermi abbuffare di tutte le meraviglie gastronomiche che il paese del sol levante offre.
Nel frattempo mi accontento di quello che riesco a prepare io!

Ingredienti per una persona:

1 filetto di manzo
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaino di olio di sesamo (se non l'avete va bene anche d'oliva basta che sia leggero)
1 cucchiaino di sakè ( va bene anche il vino bianco)
e un pizzico di zucchero

Mescolate tutti gli ingredienti e marinate il filetto per almeno un'oretta (se è di più è meglio).
Cuocete il filetto un minuto per parte e tagliatelo a cubetti. A freddo se vi piace condite con il gomasio.

Per i noodles:
Salsa di soia
1 cipolla
noodles al tè verde (cha soba) (ma anche quelli normali vanno bene)

Stufare la cipolla tagliata abbastanza fine in una padella antiaderente, nel frattempo cuocere i noodles. Quando sono cotti metterli nella padella con la cipolla e aggiungere salsa di soia a piacere
lasciare che il tutto si amalgami bene e servire.


E la panna mi fu fatale...  

Avevo deciso di non parlarne, avevo deciso di ingoiare il mio rospo e starmene zitta zitta, perchè è solo un gioco no? Ma a distanza di due settimane ancora in giro leggo commenti sulla carbonara con panna che torce budella o mi arrivano mail dove si dice che in un ristorante famoso si è mangiato una carbonara che navigava su di un lettino di panna e che se può farlo uno chef perchè non avrei potuto farlo io. Insomma io vi giuro che quando ho scritto quella ricetta per la mia sfida e mi sono trovata nel dilemma "panna si o panna no" non credevo mi sarei trascinata questi due benedetti cucchiai di panna per così tanto tempo. Mi da noia, molta noia, perchè a criticare siamo bravi tutti, perchè a lasciare commenti lapidari siamo ancora più bravi tutti, perchè a fare i maestrini dopo che uno chef famoso ha detto la sua siamo ancora ancora ancora più bravi tutti!
Ma a mettersi in gioco non siamo tutti capaci, a preparare una ricetta che verrà giudicata da uno chef vero non siamo tutti così rilassati, aspetto con ansia la prossima edizione di Iron Blog per vedere se siamo veramente tutti così eccezionalmente perfetti, ve lo auguro di cuore!
Lo dico qui e non voglio più ripeterlo IO NELLA CARBONARA NON USO LA PANNA, l'ho scritto nella ricetta per iron blog perchè sul giornale di cucina dove ho preso spunto per la ricetta quei due maledetti cucchiai di panna c'erano e non credo proprio che quel signore/signora (italiano) volesse far contorcere le budella di nessuno o lasciare scioccati per anni, tanto meno io nello scriverlo. Credo anche che, come tutti gli alimenti, la panna in giuste dosi e proporzioni sia anche utile in certe preparazioni, ovviamente adesso non è di moda quindi tutti a dire "orroreeeeee la panna noooooooo", ma scommetto che se da domani uno o due chef blasonati iniziassero a riusarla, tempo qualche mese nessuno avrebbe più niente da ridire. Si perchè oggi più che mai la cucina è una moda. Ecco per me non lo è e cerco di valutare con la mia testolina se in un piatto ci sta bene o male una cosa indipendentemente da quello che dice la massa.
Certo se siete in sovrappeso allora è meglio evitarla la panna, ma vi consiglierei di evitare anche la carbonara e di mangiarvi due belle barrette dietetiche che quelli siiiiiiiiii che sono naturali. (visto che qualcuno non capisce sono volutamente ironica riguardo alle barrette)
Scusate l'ironia e la poca diplomazia di questo post, avrei preferito parlarvi del buonissimo tataki di manzo che mi sono mangiata oggi, ma purtroppo mi è andato di traverso :|
Buon week end.


Il tormentone della settimana  



"Same Mistake" James Blunt

ma anche



"Hey There Deliah" Plain White T's