Toast di topolino  




Due fette di pan carrè
una sottiletta
una fetta di prosciutto cotto di buona qualità

e voi direte ma è un semplice toast!!!!!!!!!
No, se lo cuoci nel tostapane di topolino!


tostapane topolino


m&m's personalizzati  

Anniversario? Battesimo? Matrimonio? Ecco un modo carino ed originale per avere degli m&m's
personalizzati, però solo sul sito francese, sul sito italiano niente e ti pareva....


1) Scegli la tipologia dell'vento



















2) Scegli il colore





















3) Scegli cosa scrivere




















4) Scegli il formato


Le Véritable Petit Ourson Guimauve de Cémoi  



Facciamo un giro da Colette a Parigi?
Perchè no!


Nigella e i Chocopots!  

Ovvero come ingrassare solo guardandola cucinare!


Torta farcita con mirtilli e lamponi  




Prendendo spunto da apprendistacuoca e dal fantastico libro Kitchen di marie claire ho provato questa torta. Risultato buono e anche la glassa mi ha soddisfatto, unico neo i frutti di bosco all'interno si sono depositati tutti sul fondo, ma perchè?


Ingredienti:

300 g di lamponi
250 g di farina
2 cucchiai di lievito in polvere
1/4 di cucchiaino di sale
125 g di burro ammorbidito
225 g di zucchero
3 uova leggermente sbattute
250 g di panna acida
1 cucchiaio di burro, fuso
125 g di zucchero a velo setacciato

Scalda il forno a 180°C. Ungi e rivesti uno stampo profondo da 23 cm di diametro. Metti i lamponi in una ciotola e schiacciali leggermente. Conserva 1 cucchiaio del loro succo in un'alttra ciotola per preparare la glassa.

In una ciotola ampia setaccia la farina, il lievito e il sale.
Mescola il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto pallido e soffice, poi aggiungi le uova, mescolando. Aggiungi gli ingredienti secchi, alternandoli con la panna acida e mescolando bene ad ogni aggiunta. Con un cucchiaio, versa circa un terzo dell'impasto nello stampo, poi aggiungi metà dei lamponi. Ripeti con un altro terzo di impasto e i lamponi rimanenti e poi ricopri con l'impasto rimanente. Fai cuocere per 50 minuti, o fino a quando uno stecchino inserito al centro ne esce pulito. Lascia raffreddare la torta nello stampo prima di tirarla fuori e glassarla.

Per preparare la glassa, aggiungi il burro fuso al succo di lamponi che hai tenuto da parte. Gradualmente, aggiungi lo zucchero a velo mescolando fino a quando la glassa assume una consistenza soffice e liquida. Versala sulla torta con un cucchiaio. (Ingredienti per una torta da 10 porzioni)


L'ho trovata!!  



Io amo leggere, soprattutto a letto, detesto però dover tenere le braccia fuori dalle coperte al freddo, quindi ne consegue che assumo posizioni assurde per poter tenere le mani al calduccio. Risultato, mani calde collo bloccato. Sono anni che dico di volermi fare la coperta con le braccia, ma poi non lo faccio :( sono pigra!
Tempo fa avevo visto all'ikea questa, ma era in pile e al solo pensiero mi sono venuti i vermi. Oggi girovagando per la rete ho trovato la coperta dei miei sogni. La si può comprare qui www.ginger-up.com


Le donne odiano le donne. Ho capito il perchè!  

E' un periodo che spesso mi capita di incappare in donne che dicono di non sopportare le donne. A me la cosa lascia sinceramente perplessa. Penso, ma tu sei donna e odi le donne? Quindi odi te stessa! Chiaro no? Il ragionamento non fa una grinza. Eh no! Loro odiano le altre donne perchè non sono intelligenti, brave, simpatiche, sagaci, argute e blabla come loro. Ahhhhhhhh adesso ho capito!
Anzi no, ma continuo a tacere a fare cenno di si con il capino. Però pensando e ripensando a questa cosa ho trovato un motivo, forse, una causa. Le donne odiano le donne perchè vorrebbero essere uomini! E perchè vorrebbero essere uomini? Perchè così potrebbero pisciare in piedi! Scusate il francesismo.

In sostanza, donne datevi una sveglia, se passiamo tutto il tempo ad odiarci non troveremo mai un modo per pisciare anche noi in piedi! ;)
Ma mi sarò capita?


Ma quale sarà dei due Handy Manny?  

Scopri le differenze!








Sushi per Andrea  



Preparando sushi per adulti non potevo far sentire escluso il mio pulcino. Quindi ho preparato un falso sushi per lui ;)
Riso bollito con un filo d'olio impiattato con formine a cuore con prosciutto e formaggio.


Riso per sushi o sushi meshi  





Ingredienti

300g di riso giapponese a chicco piccolo
330ml d'acqua
1 pezzo d'alga kombu grande come una cartolina (facoltativo)

per la miscela di aceto:

4 cucchiai di aceto di riso giapponese
2 cucchiai di zucchero
mezzo cucchiaino di sale

Tempo di preparazione: 1 ora e 30 minuti.

1 Ponete il riso in un setaccio e immergetelo in una terrina piena d'acqua. Lavatelo accuratamente cambiando spesso l'acqua finché rimane trasparente. Scolate il riso e lasciatelo a riposare nel setaccio per 30 minuti.

2
Se utilizzate l'alga kombu praticate nel foglio alcuni tagli per facilitare il rilascio del sapore durante la cottura.

3
Mettete il riso e l'acqua in una casseruola a fondo pesante. Aggiungete l'alga e coprite con un coperchio a chiusura ermetica. Portate a bollore su fuoco medio. Resistete alla tentazione di sollevare il coperchio e cercate di di percepire il rumore dell'acqua che bolle ( ho ovviato a questo problema usando un coperchio di vetro ) con il fuoco più basso possibile . Continuate la cottura per 5 minuti.

4 Riducete il calore e fate sobbollire per altri 8-10 minuti, poi spegnete e lasciate riposare per 10 minuti. Quindi sollevate il coperchio ed eliminate l'alga.

5 Riscaldate gli ingredienti per la miscela di aceto in una pentola non di alluminio, mescolando per fare sciogliere lo zucchero e il sale; non fate bollire. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Trasferite il riso in una ciotola bagnata. Versate un po' della miscela d'aceto su una spatola e poi nel riso.

6
Distribuite uniformemente il riso nella ciotola. Lentamente aggiungete una piccola quantità della miscela d'aceto mescolate fendendo il riso in modo da distribuire il condimento e separare i chicchi.

7
Sventagliate delicatamente il riso per raffreddarlo. Continuate a versare la miscela d'aceto nel riso con la spatola fino a quando il riso appare lucente e si è raffreddato fino alla temperatura ambiente.

8 Coprite la ciotola con uno straccio bagnato fino al momento dell'utilizzo.


Per la preparazione del sushi arrotolato ho fatto a meno delle stuoiette che si usano solitamente, non ne avevo, ma ho fatto tutto a mano. E' stato più divertente e per mia grande sorpresa più facile!


Sushi surgelato e ottimo libro per la preparazione casalinga di sushi  



Qualche giorno fa ho comprato all'Esselunga questa scatoletta delle meraviglie. Avevo letto che se ne parlava bene sul blog di FrancescaV (mi pare).
Ed infatti, per essere pesce surgelato, la cena è stata ottima, soprattutto senza nessuna fatica ;)
Ma la voglia di sushi mi è rimasta, perché diciamocelo non è che la confezione sia abbondante, almeno per il mio appetito.
Quindi oggi mi sono data da fare, peccato avessi solo salmone che se mangiato in dosi, diciamo, massicce, dopo un po' risale la corrente.
Per la preparazione mi sono affidata a questo libro che consiglio spassionatamente!


Parecchie fotografie accompagnano nella preparazione delle ricette. Le ricette, poi sono spiegate passo a passo, spiega anche benissimo come tagliare i vari tipi di pesce. Insomma una guida completa alla preparazione del sushi casalingo.


Salmone croccante con noodles al tè verde in salsa di soia al lime  



Ingredienti per 4 persone:

400 gr di noodles
4 filetti di salmone alti circa 2.5 cm, con la pelle
2 cucchiai d'olio
fior di sale
pepe nero macinato fresco
sedano e zenzero tagliati a striscioline

Per servire
spicchi di lime

Porta ad ebollizione una grande pentola d'acqua, butta i noodles e lascia bollire per un minuto. Passali sotto l'acqua fredda.

Scalda una padella antiaderente o una griglia per due minuti a fuoco alto. Spennella i filetti di salmone con l'olio e condisci a piacere con il sale e il pepe. Cuoci il salmone con la pelle rivolta verso il basso per due minuti, poi rigira i filetti e fai cuocere per altri due minuti. Togli dal fuoco e lascia riposare per due minuti. Il salmone non dovrebbe essere troppo cotto e la pelle deve rimanere croccante.

Salsa di soia al lime

Ingredienti:

2 cucchiaini di olio di sesamo
125 ml di salsa di soia
1 cucchiaio e mezzo di aceto balsamico
2 cucchiai di zucchero
60 ml di succo di lime
2 peperoncini rossi freschi, tritati (facoltativo)

Mescola tutti gli ingredienti in una ciotola fino a quando lo zucchero si è sciolto.


Moelleux au chocolat  



Ingredienti:

200 gr di cioccolato fondente
200 gr di burro
250 gr di zucchero
5 uova
1 cucchiaio di farina

Sciogliere a bagnomaria cioccolato e burro. Incorporare lo zucchero e mescolare bene. Aggiungere le uova una alla volta. Aggiungere la farina e mescolare bene fino ad ottenere un composto liscio e cremoso. Versare nella teglia (o in pirofile monoporzione, meglio) imburrata e infornare a 190° per 30 minuti. Il centro del dolce deve rimanere quasi liquido.

Veloce, economico e fantastico!


Al fuoco al fuoco, chiamate i pompieri!  



Spesso ho come ospite d'onore alla mia tavola Absinth e altrettanto spesso cuciniamo insieme, direi con ottimi risultati. Ma ieri sera il connubio è stato quasi il susseguirsi di scene prese da un film comico. Diciamo che la pensata di fare il Moelleux au chocolat (ricetta presa da Cavoletto di Bruxelles) mi ha intralciato nel fare il piatto principale "Salmone croccante con noodles al tè verde in salsa di soia al lime, considerato che il Moelleux va servito tiepido proprio per poter apprezzare il "bavetto" della cioccolata. Ma nulla mi ha fermata, quindi ho preparato tutti gli ingredienti sia per il salmone che per il Moelleux e quasi in contemporanea ho preparato l'uno e l'altro ed è a questo punto che è successo di tutto. Andiamo in ordine:
- Preparo il composto per il Moelleux verso nello stampo e inforno e penso "avrò messo tutti gli ingredienti?" Se mi pongo una domanda del genere un motivo ci sarà no? Quindi spazio con lo sguardo sulla distesa di ingredienti preparati e noto una ciotolina di farina bianca che se la ride alla grande, quindi riprendo dal forno la tortiera riverso il tutto nella ciotola e metto la farina mescolo, rimetto tutta nella tortiera e inforno. Tutto questo fra le risa generale.
- Inizio a cuocere il salmone che ha cottura breve ma più lunga dei noodles, che tra l'altro mi devo inventare i minuti di cottura perché le indicazioni sono in giapponese. Metto ai fornelli Absinth e le do il via per buttare i noodles. Mentre escono dal pacchettino ci accorgiamo che sono tutti divisi all'interno in fascette con delle striscioline di carta. Poco male solo due fascette hanno appena toccato l'acqua, le ripeschiamo e veloci togliamo la carta. Nel mentre una goccia d'acqua entra nella pentola dove sta cuocendo il salmone e parte una fiammata che al momento ci spaventa ma poi ci fa capottare dal ridere.
- Mangiamo il salmone e i noodles ed è tutto buonissimo nonostante le peripezie e il Moelleux nel frattempo è pronto. Lo tolgo dal forno e lo lascio raffreddare un pochino, lo tolgo dallo stampo a cerniera e lo metto su di un piatto, dimenticandomi che sotto rimane la base della tortiera. Prendo il piatto e lo sposto sul tavolo, la torta scappa, scivola e io la riacchiappo.
La servo a fatica perché tutto molle il cioccolato all'interno, come è giusto che sia, ma la presentazione non è delle migliori ma il risultato strepitoso, mi dico che la prossima volta la farò in pirofile monoporzione.
In conclusione, abbiamo mangiato bene e ci siamo divertite molto, credo che senza tutti questi disguidi non sarebbe stata una cena altrettanto piacevole e deliziosa.

(segue ricetta)


La notte dei pensieri  

Ieri notte non riuscivo proprio ad addormentarmi, e si che avevo nel lettone con me Andrea che come dico sempre è mille volte meglio di qualsiasi antidepressivo, lo abbracci, respiri a fondo il suo profumo e niente e nessuno ti può più turbare.
Ma stanotte i pensieri si accavallavano gli uni altri, il rapporto con i miei genitori, io come genitore, il futuro trasloco, io come partner, insomma un mini "tirare le somme". Nello svolazzare di pensieri mi è tornato alla mente un periodo buio, molto buio della mia vita, del quale non parlo mai, non per me ma perché alla gente da fastidio. No, nessuno l'ha mai detto, ma lo leggo negli occhi delle persone, nell'espressione spaventata. Il buio dell'anima fa paura perché non è inquadrabile, perché chi non l'ha vissuta pensa che la depressione sia peggio della lebbra.
Invece per me è stato come un passaggio obbligato per poter essere me stessa, ero una persona diversa da quel che sono nel mio intimo, ero come gli altri mi volevano, pur di farmi amare, pur di avere un briciolo d'affetto mi soffocavo. Alla fine sono esplosa, o meglio gli attacchi di panico associati alla depressione e ad un inizio di anoressia(bel quadretto vero?) mi hanno costretta a fermarmi, a domandarmi chi volessi essere sul serio. Se, la ragazza che era "amata" da tutti o la ragazza che era amata per quel che era e non da tutti ma da quelli che erano più veri. E' stata dura, è stato difficile vedere le persone che si allontanavano, che non capivano, che mi guardavano con sospetto misto pena additandomi nel loro intimo come"folle", che mi dicevano "ma no sbagli non sei più tu!". E' stata una metamorfosi lunga e dolorosa al motto di "potiamo i rami secchi!".
E' ancora difficile, perché togliersi di dosso la corazza per non sentire il dolore della vita vera, per vedersi per quel che si e accettarsi è sul serio un lavoro che credo mi porterò incompiuto nella tomba. Da quando è nato Andrea però è diventato tutto più facile, ho un motivo in più per lavorare su me stessa, lui si merita un esempio, che per quanto imperfetto, sia autentico e forte.
Mi auguro solo di riuscire a dare l'amore "giusto" ad Andrea, di riuscire a crescerlo sicuro di se stesso, mi auguro che non debba mai sentire il peso di dover mendicare amore, mi auguro di dargli le fondamenta giuste per sopportare i terremoti che la vita gli preserva.


Parigi si Parigi no  

Si sta pensando di fare un weekend a Parigi, io e il convivente.
Per me sarebbe la quarta volta, ma per me non è mai abbastanza, per lui sarebbe la prima. Da quando ci conosciamo non abbiamo mai fatto una vera vacanza da soli, perchè la prima estate non avevamo soldi, la seconda ero incinta e la terza c'era il piccolo da portare in Sardegna dai nonni. Insomma non abbiamo mai fatto una nostra piccola fuga d'amore e in questo momento "difficile" ci starebbe proprio bene. Dico difficile perchè ci vediamo un weekend si e uno no, lui è sull'isola e io qui nella pianura padana. Il terremoto starebbe con la nonna, la quale si è data disponibile, con mio gran stupore, considerato che quando le chiedo di tenermelo mentre vado al supermercato mi dice "Però torna presto?!"
Adesso tutto sembra perfetto, basterebbe solo informarsi, far tornare i conti tra voli del convivente sul continente e quelli verso Parigi e prenotare, basterebbe farlo con leggerezza, pensare, il pupo è con i nonni e noi staremo bene, ma la leggerezza non è cosa mia, soprattutto quando si parla di mio figlio.
A parte i normali dubbi che possono venire ad una mamma, che non si è mai allontanata dal proprio figlio, di due anni e mezzo, più di una notte e che quella notte tra l'altro il pupo sta al piano di sopra (i nonni vivono di sopra), mi viene da pensare a cosa potrebbe passare nella sua testolina.
Già vede il papà andare e venire e anche se gli si è spiegato il motivo non si può pretendere che abbia capito appieno i motivi seri di questa lontananza, sono quasi certa che non soffre di "crisi abbandonica", sono quasi sicura che da grande non dovrà andare dallo psicologo per via di questa lontananza, sono sicura che quando il papà torna per lui è una festa, prepariamo torte, regalini, cerco di farglela vivere come una festa, perchè in effetti per noi lo è. Non sono invece per nulla sicura, che vedendoci partire insieme senza di lui, la prenda bene, ok da i nonni sta come un piccolo principe, ok prima o poi il cordone ombelicale andrà tagliato, ma se pensasse che lo stiamo abbandonando. Se al secondo giorno di nostra assenza nella sua testolina iniziassero ad affacciarsi pensieri del tipo "Ma quei due non tornano più?!" , lo so poi ci vedrebbe tornare e forse la gioia mia e sua di abbracciarci cancellerebbe la mancanza, ma se non ci riuscisse? E se poi si arrabbiasse al punto di tenermi il muso per giorni, settimane, mesi...forse sto esagerando.
Forse la cosa è più difficile per me quanto potrebbe essere per lui, non so cosa fare!


Cheesecake NY alla vaniglia con coulis di fragole  



Venerdì sera tornava l'uomo a casa dalla suo esilio sardo. Mi sono detta ma perché non usarlo come cavia per il cheesecake. D'altra parte io non ne ho mai mangiato, invece lui racconta di essersene sbaffati vari ed eventuali sia in America che in Inghilterra, quindi quale miglior giudice e cavia potevo trovare?
Quindi mi sono messa alla ricerca della ricetta perfetta e l'ho trovata, peccato che dopo aver iniziato il dolce mi sono accorta di non avere la panna acida, o meglio l'avevo ma scadeva il giorno dopo.
Quindi l'ho riadattata a modo mio, ho tolto il limone e ho messo la vaniglia. Poi il giorno dopo quando l'ho propinata all'uomo ho preparato una salsa alle fragole (tra i borbottamenti del masculo perché gli stavo tra i piedi in cucina e lui stava cuocendo la fiorentina, roba da maschi insomma) per contrastare la dolcezza della vaniglia.
Giudizio super positivo, oggi non c'è ne più, l'uomo se ne è fatte tre fette e il resto è finito in pasto ai vari "viandanti" che in questa casa non mancano mai.
Credo che questo sarà l'inizio di una lunga serie di cheesecake!


Cheesecake NY

Ingredienti per base biscotto

125 grammi di biscotti Digestive Mc Vities
2 cucchiai di zucchero
60 grammi di burro sciolto

Ingredienti per crema numero uno

450 grammi di Philadelphia cream cheese
2 uova intere
150 grammi di zucchero
2 cucchiai di succo di limone

Ingredienti per crema numero due

1 vasetto di Sour cream, o panna acida ( 200 grammi)
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di estratto di Vaniglia pura o 2 buste di vanillina


Ridurre i biscotti in farina e mettere il burro , lo zucchero e 1/2 grammo di cannella.
Mescolare tutto, versare nello stampo a cerniera, premendo il composto con il dorso di un cucchiaio da minestra.
Usare carta da forno sia per il fondo della tortiera che il bordo. Stendere tutto bene e mettere lo stampo in frigorifero per 1/2 ora, in modo che il burro si rassodi.
Prepariamo la crema numero uno e mettiamo tutti gli ingredienti nel robot da cucina.
Far girare il tutto per dieci minuti, verra un composto abbastanza liquido, è tutto normale.
Versare questo composto sul fondo di biscotto, preso dal frigo.
Si mette in forno, preriscaldato per 20 minuti a 150 gradi e dall'inizio coperto da una foglia di alluminio in quanto deve rimanere color avorio .
Quando il dolce è cotto lasciarlo raffreddare per 30 minuti in forno spento e poi tirarlo fuori per metter la crema numero due.
Mescolare la crema la crema numero due, cioè, 200 grammi di panna acida con 2 cucchiai di zucchero e 1/2 cucchiaio di estratto puro di vaniglia , o 2 buste di vanillina.
Verso questa crema sul dolce cotto, stenderla bene e rimettere il dolce per 10 minuti in forno. Lasciar raffreddare bene il dolce, fuori dal forno e metterlo per tutta la notte in frigo!
Più in dolce si compatta più sarà buono.

(La ricetta l'ho presa qui, ma io non avendo la panna acida ho fatto solo la crema uno e al posto del limone ho messo la vaniglia contrastandola poi con l'acidino della coulis di fragole)

Coulis di fragole

Ingredienti

250 g di fragole pulite
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di zucchero

Mettere tutti gli ingredienti nel mixer e lavorarli fino a formare una salsa. Per renderla ancora più raffinata, passarla con setaccio sottile.


Il mio miglior dolcetto