Gnoc de cola della mia nonna
La mia nonna Teresa quando mi vedeva giù mi preparava dei piattini da leccarsi anche le orecchie, piattini che ovviamente per la quantità di grassi non potevano essere fatti tutti i giorni anche se io avrei finto volentieri di essere triste per mangiare ogni giorno zuppa pavese oppure questi gnocchi di pane con le verza. Ho cercato per anni la ricetta, perché la mia nonna dopo essersene andata purtroppo troppo presto (59 anni) non aveva lasciato nulla di scritto e andare ad occhio come faceva lei non è cosa per me che sono solo un'umile eseguitrice di ricette.
Un giorno però il mio collega/amico si è presentato con la ricetta datagli dalla sua mamma e io ho fatto salti di gioia!!! Quindi eccola qui questa ricetta consolatrice, in questi giorni un po' difficili per me (no iron blog non c'entra ), nella speranza che al bisogno possa aiutare anche voi ;)
Gli gnocchi della mia nonna venivano verdi e sapevano molto più di verza rispetto a questa ricetta, probabilmente lei usava un tipo di verza dal colore e dal sapore più forte, probabilmente un'altra varietà. Io ho usato una verza regalatami da un altro collega il quale le coltiva nel suo orticello ( e si sono circondata da persone speciali ) era delicata come sapore ma molto tenera e buona. Quindi vi consiglio, se userete una varietà più chiara e delicata, di raddoppiarne le dosi.
Buoni gnoc de cola a tutti!!
Ingredienti:
200 g di pane bianco raffermo
50 g di farina
2 dl di latte
80 g di burro
100 g di verza (o il doppio se delicata)
70 g di parmigiano
1 uovo
3/4 foglie di salvia
noce moscata
sale e pepe
fettine di rigatino
Dividete il pane a cubetti, mettetelo in una terrina, bagnatelo con il latte tiepido e fatelo ammorbidire per un'ora, finché risulterà gonfio, ma abbastanza asciutto.
Tagliate finemente la verza a cui avrete tolto la costa, sbollentatela, quindi fatela saltare leggermente in padella con un poco di burro e uno spicchio di aglio intero.
Mettete in una terrina la farina, aggiungete il pane strizzato, la verza, 20 g di parmigiano, l'uovo e insaporite con un poco di sale, di pepe e di noce moscata; mescolate gli ingredienti finché saranno bene amalgamati.
In una pentola portate ad ebollizione abbondante acqua salata; fate cadere nell'acqua gli gnocchi presi dall'impasto con un cucchiaio e lasciateli cuocere finché verranno a galla. Nel frattempo in un padellino fate rosolare il rigatino con la salvia. Scolate gli gnocchi e conditeli con il rigatino, la salvia e il restante parmigiano.
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