Torta tartufata  

Torta tartufata

Questa torta l'ho fatta per il compleanno di Marco qualche giorno fa, però era circa un anno che sfogliando il bellissimo libro di Donna Hay "Gourmandises" (tradotto anche in italiano) incappavo nella ricetta di questa meraviglia e mi dicevo tra me e me "noooo non ci provare nemmeno, non ci riuscirai mai è troppo difficile!!" e così la accantonavo sempre. Però però per il compleanno dovevo fare qualcosa di sontuoso, volevo superarmi insomma volevo stupire il festeggiato e devo dire che ci sono riuscita, ma vi dirò che più che stupire lui sono rimasta io allibita della facilità con la quale ho eseguito la ricetta che è spiegata benissimo. Diciamo poco merito mio tanto merito alle ricette di Donna Hay!! Nella foto non si vede bene ma la torta è su più strati, uno strato di torta al cioccolato e uno strato di crema al cioccolato e ad ogni morso in bocca si sentono le diverse consistenze, insomma una favola!! Quindi se volete stupire e se volete stupirvi, ma soprattutto se volete farvi una scorpacciata di cioccolato fatela senza riserve!!


Ingredienti:

per la parte tortosa (:P)

70g di farina
2 cucchiai da tavola di cacao amaro in polvere
75g di zucchero semolato
4 uova
80g di burro fuso

per la parte cremosa

450g di cioccolato nero fondente
50cl di panna fresca
6 rossi d'uovo
75g di zucchero semolato

Preriscaldare il forno a 180°C. Setacciare la farina e il cacao per tre volte e mettere da parte. Lavorare lo zucchero e le uova con uno sbattitore elettrico per 8/10 minuti, fino a che il composto è chiaro e cremoso e triplica di volume.
Incorporare la farina e il cacao, poi il burro con delicatezza. Versare il composto dentro ad una tortiera con bordo amovibile di 20 cm di diametro, dove avrete messo sul fondo della carta da forno. Fate cuocere la torta per 25 minuti circa, fino a che non si stacca dalle pareti. Lasciare raffreddare dentro alla tortiera.
Mentre la torta cuoce, preparate la crema al cioccolato.
Fate sciogliere il cioccolato e la panna dentro ad una casseruola a fuoco dolce, e mescolate, fino a che il composto è liscio.
Mettete i rossi d'uovo e lo zucchero dentro una ciotola e poggiatela su una casseruola dove ci sia dell'acqua che bolle.
Sbattete il composto a bagno maria per sei minuti circa (io l'ho fatto con lo sbattitore elettrico ma se avete la manina bionica fatelo pure con la frusta). Poi fuori dal fuoco unite al composto di uova e zucchero il composto di cioccolato e panna e sbattete per altri sei minuti, finché non si fredda. Mettete il composto ottenuto in frigorifero per 30 minuti.
Togliete la torta dalla tortiera e tagliatela in due in senso orizzontale. Rimettete il fondo della torta nella tortiera, fate uno strato con la metà di crema al cioccolato, poi uno strato con il resto della torta e per finire tutta la crema che vi è rimasta. Mettete la torta in frigorifero per almeno 5 ore, fino a che la crema si solidifichi. Per toglierla dalla tortiera una volta pronta, scaldate le pareti della tortiera con un panno caldo, oppure come ho fatto io scaldatele con il cannello da pasticceria, non troppo però se no si scioglie il cioccolato!!!


Rigatoni pomodoro, rucola e ricotta salata.  

Rigatoni pomodoro, rucola e ricotta salata

Cosa c'è di più buono della pasta con il pomodoro? Se poi ci si mette che la pasta è la Garofalo, i pelati sono i Casar (scoperti quest'estate in Sardegna e trovati poi all'esselunga per mia grande gioia) ,una grattugiatina di ricotta salata e una manciatina di rucolina ne esce questo piattino qui, fatto un giorno a pranzo, un giorno nel quale mi era assalita la voglia di casa, la voglia di pasta.
La ricettina è presto fatta, si fa un sughetto con i pelati tagliuzzati direttamente nel barattolo, un sughetto di quelli veloci con un trito di cipolla e uno spicchio d'aglio, poi quando il sugo è pronto si spegne e si aggiunge una manciata di rucola. Nel mentre si cuoce la pasta Si condisce e si da una grattugiatina di ricotta salata e si mangia beatamente.

E in onore della pasta e dell'italianità guardatevi questo spezzone di film :)


saldi da shinzi katoh!!!  

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Vi ricordate di questa iniziativa? Ecco chi ne volesse approfittare adesso inserendo il codice 2009 avrà lo sconto del 25% fino al 31 Gennaio!!!! Magari io mi compro un bel calendario oppure una bella bottiglia per il sapone da tenere in cucina per iniziare l'anno nuovo in stile Zakka ;)




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Filetto di branzino in crosta alle erbe e purè all'aglio  

Filetto di branzino in crosta con purè all'aglio

Il pesce è buono, il pesce fa bene, il pesce però a me stufa. Ohhhh l'ho detto!! Insomma a crostacei potrei morire, ma il pesce dopo un po' mi stanca e allora oggi a pranzo io e Marco ci stavamo interrogando sul come poter cambiar faccia ad un bel branzino che ci faceva l'occhio languido (porello) e mi sono ricordata di una gustosa ricetta che avevo letto tempo fa. Dopo una breve consultazione ci siamo messi ai fornelli e grazie al mio uomo, fantastico sfilettatore (ohhh stavo li a guardarlo pensando "io quel pesce li l'avrei fatto a brandelli") dopo pochi secondi e le giuste mosse il branzino si è trasformato in due bei filetti pronti per essere cucinati!!
Io ho fatto il resto e il nostro pranzo è stato un successone e il pesce non mi ha stancata anziiiiiiiii ne avrei mangiato ancora ancora ancora!!

Dosi per due filetti di pesce

Ingredienti per il pesce:

2 filetti di pesce bianco
40g di pangrattato
1 spicchio d'aglio, tritato grossolanamente
10g di prezzemolo tritato a coltello
la scorza di mezzo limone grattata fine
fior di sale
pepe nero macinato fresco
2 cucchiai d'olio d'oliva

Accendere il forno a 200°C. Mettere il pangrattato, l'aglio, il prezzemolo, la scorza di limone, il sale, il pepe e metà dell'olio in un mixer e frullare il tutto in modo omogeneo fino ad ottenere una panatura dal colore verde pallido.
Mettere i filetti di pesce su una teglia ricoperta da carta forno e ricoprirli con la panatura. Versare un filo d'olio sui pesci e cuocere per 10 minuti o fino a che la crosta è dorata e il pesce e cotto.

Ingredienti per il purè:

400g di patate
140ml (circa) di latte
40g di burro
2 spicchi d'aglio
1 cucchiaino di sale

Lessare le patate. Nel frattempo mettere in una casseruola il latte, il burro e gli spicchi d'aglio, su fiamma medio alta, far scaldare gli ingredienti ma non portare a bollore. Spegnere e lasciare in infusione. Quando le patate sono cotte, spellarle e schiacciarle in una ciotola. Togliere dal latte l'aglio e scaldare, versare sulle patate, salare e mescolare.


Torta ai mandarini e mandorle  

Torta mandarini e mandorle

Complici montagne di mandarini buonissimi dal mio verduraio e la scoperta del blog di Carolina che parlava proprio di mandarini la mia mente ha partorito l'idea di provare a fare una torta con questo magnifico frutto. Mettiamoci anche che tempo fa avevo adocchiato sul libro di Bill Granger "Un uomo in cucina" una bella ricettina proprio con i mandarini e a quel punto come potevo esimermi dal provarla?
La lessatura dei mandarini prima di frullarli è anche una soluzione magnifica per profumare l'ambiente , e poi ho potuto usare anche il mio rigalimoni per le scorzette d'arancia che poi ho candito. Insomma dovete provarla assolutamente, unica raccomandazione che vi faccio è quella di usare uno stampo assolutamente di diametro 24 se no, come è successo a me, durante la cottura nel crescere il composto un po' fuoriesce.

Ingredienti:

3 mandarini
250g di zucchero
6 uova
230g di mandorle tritate

Per le scorzette d'arancia:

60g di zucchero
60ml d'acqua
la scorza di 2 arance

Metti i mandarini interi in una pentola di medie dimensioni e ricoprili d'acqua. Porta ad ebollizione e lascia sobbollire per due ore, aggiungendo acqua se necessario per mantenere i mandarini sempre coperti.
Accendi il forno a 160°C. Asciuga i mandarini e falli raffreddare a temperatura ambiente. Una volta freddi, aprili come le mani ed elimina tutti i semi. Con un mixer, riduci i mandarini in purea, compresa la buccia.
Monta le uova con lo zucchero in una ciotola grande. Aggiungi le mandorle tritate e la purea di mandarino e mescola con cura.
Versa il composto in una teglia di 24 cm di diametro, precedentemente imburrata ed infarinata. Cuoci per 1 ora e 10 minuti o fino a che la torta appare ben soda al centro, elastica al tatto e si stacca dai bordi. Togli dal forno e lascia raffreddare la torta nella teglia.
Mentre la torta si raffredda, metti i 60g di zucchero in una pentola con 60 ml d'acqua e fai cuocere a fuoco basso fino a quando lo zucchero si scioglie completamente. Aggiungi la scorza d'arancia e fai cuocere fino a quando inizia a caramellarsi. Estrai la scorza con una forchetta e lasciala raffreddare su un piatto.
Servi la torta con la scorza d'arancia caramellata.


La focaccia di Giorgio Locatelli.  

Focaccia con ricetta di Locatelli

Tempo fa mi sono imbattuta nel post di Sigrid nel quale raccontava di quanto fosse buona la focaccia di Giorgio Locatelli e un po' perché lei è un mito e un po' perché adoro Giorgio Locatelli, era rimasta in stand-by nelle ricette da provare. Poi i giorni passano e la memoria si prende gioco di me e le cose da fare passano nel dimenticatoio, poi Sigrid ha fatto il post delle sue dieci ricette preferite dell'anno appena trascorso ed eccola li rispuntare la focaccia, a questo punto non potevo esimermi dal non provarla anche se in casa non avevo il lievito di birra, ma solo il lievito granulare naturale e che quindi non sapevo convertirne le dosi per raggiungere la quantità esatta. Alla fine ho seguito la ricetta con unica modifica un pochino in più d'acqua nella pasta (ogni farina ha il suo grado di assorbimento) e di lievito ne ho messo quello che indicava la confezione. Il risultato lo vedete da voi nella foto e vi posso assicurare che il gusto è veramente ottimo, soprattutto se si considera che lo sforzo per ottenere il risultato richiesto è veramente minimo, come dici Sigrid questa è la versione in focaccia del No knead bread, con la differenza che non devi aspettare un giorno intero per la lievitazione.
Non vedo l'ora che traducano in italiano il libro di Giorgio Locatelli, ho visto questo bravissimo chef alle prese con i fornelli sul canale del Gambero Rosso e ne sono rimasta completamente ipnotizzata, provate a guardare il video e poi ditemi se il suo modo di cucinare non è fantastico, e ditemi anche se il suo inglese non è fenomenale :P




La ricetta la copio para para dal blog di Sigrid

Focaccia di Giorgio Locatelli
Ingredienti:

Per l’impasto
farina manitoba 250g
farina 00 250g
lievito di birra fresco 15g
acqua a 20°C 225g (io ne ho messi circa 300g)
olio d’oliva extravergine 2 cucchiai
sale 10g

Per la salamoia
acqua a 20°C 65g
olio d’oliva extravergine 65g
sale 25g

Mescolare tutti gli ingredienti della salamoia e farli emulsionare, con una forchetta per esempio, fino a ottenere un liquido cremoso e omogeneo, di un colore verdolino.
In una ciotola capiente, mescolare le farine e il sale, versare al centro l’olio e il lievito sciolto nell’acqua, mescolare bene il tutto con un cucchiaio, poi ungere la superficie dell’impasto (senza averlo impastato) con poco olio e lasciar riposare, coprendo la ciotola con un panno, per 10 minuti.
Ungere poi una teglia da forno (l’ho rivestita con della carta da forno prima, riversarci l’impasto (che fra parentesi rimane molto soffice), ungere di nuovo leggermente la superficie e lasciar riposare per 10 minuti.
Poi, usando il matarello, partendo dal centro, stendere leggermente la focaccia, una volta verso il basso, e una volta (sempre partendo dal centro) verso l’alto, senza premere troppo, delicatamente insomma, in modo da non rompere le bolle d’aria che si stanno formando all’interno. Lasciar riposare per 20 minuti.
A questo punto, con la punta delle dita, formare tanti bucchetti sulla superficie dell’impasto, rimescolare la salamoia e versarla tutta sulla focaccia, riempiendo tutti i buchetti formati prima. Lasciar riposare di nuovo per 20 minuti.
Infine, volendo, si può aggiungere un po’ di rosmarino o di olive (io non ci ho messo nulla) e infornare il tutto a forno già caldo a 220°C, lasciando cuocere per 25-30 minuti o finché la focaccia non sia dorata. Lasciar intiepidire su una griglia prima di servire.


Sam Sam il cosmoeroe  



Sam Sam è un piccolo cosmoeroe con tanto di mantellina e tutina rossa. E' un bambino di circa sei anni alle prese con i suoi "nemici" che sono i bagnalettini oppure i piratroci. Ha come amici fagiolino e superGiuly. Si porta sempre con se Samteddy che lo aiuta nelle sue imprese.
Ad Andrea piace tantissimo e devo dire che anche a me piace, la sera per esorcizzare il problema del bagna letto, cantiamo la canzoncina dei bagnalettini sperando non arrivino nella notte :P
Il cartoon è francese e questo è il sito ufficiale www.samsam.fr se vi iscrivete (è gratuito) si possono fare dei giochini carini oppure scaricare dei pdf con la maschera e la cosmolaser di Sam Sam!
Noi oggi l'abbiamo fatto, come vi pare il risultato?


Andrea Sam Sam


P.S. il cartoon lo vediamo sul canale di Sky Boomerang!


Torta morbida al cioccolato della Trattoria Bibe Firenze.  

Torta morbida al cioccolato della Trattoria Bibe di Firenze.

Buon 2009 a tutti!! Si bé in effetti sono stata un po' assente, ma sono assente giustificata. Per i giorni di Natale siamo stati a Firenze con la famiglia di Marco e devo dire che dalla zia Franca si soggiorna come in un cinque stelle! Per completare l'opera ci hanno portato a cena alla trattoria Bibe, trattoria storica di Firenze, dove abbiamo mangiato divinamente. Ero un po' preoccupata per la piccola peste che invece si è comportato benissimo grazie a dei fantastici tortellini in brodo e al bis che ne ha chiesto!! La cucina della trattoria Bibe è quella classica toscana, tutto quello che ho mangiato ed assaggiato (la mia forchetta si allungava spesso nel piatto di Marco) era di ottima qualità e cucinato alla perfezione. Al momento del dolce mi hanno consigliato la "torta morbida al cioccolato" e dal primo assaggio è stato amore!! Nei giorni dopo non ho fatto altro che pensare a questa torta a come si poteva realizzare, alle tante ho detto a Marco "ma secondo te se scrivo una mail e chiedo la ricetta mi manderanno a quel paese?". Bé devo confessarvi che se non mi fosse piaciuta così tanto questa torta non so se avrei trovato il coraggio di chiedere ed invece completamente ipnotizzata ho scritto la mail. Il giorno dopo nella mia casella e-mail c'era la ricetta e come dolce per il cenone dell'ultimo dell'anno l'ho presentata!! Marco ha detto "è buona quanto quasi la sacher!" fate voi!
La ricetta però non mi sembra il caso di scriverla in rete, quindi se volete mangiare questa delizia prendete l'auto e andate alla Trattoria Bibe oppure venite a cena da me ;)
Iniziare l'anno con tanta gentilezza e tanta dolcezza è stato veramente un bel regalo e pubblicamente ringrazio la signora Annusca.


Trattoria Bibe
Ponte all'Asse - Galluzzo (Firenze)
Via Delle Bagnese, 1/r
Tel. +39.055.20.49.085 Fax. +39.055.20.47.167

Aggiornamento

Oggi ho ricevuto la mail dal Sig. Fabio proprietario della trattoria che mi da il via a darvi la ricetta!!! Questo per confermare la gentilezza e la spontaneità di queste persone.

Ingredienti per una torta da dieci persone:

400g di cioccolato fondente
400g di burro
200g di zucchero
8 uova

Preriscaldare il forno a 160°.
Fondere a bagnomaria il cioccolato ed il burro e lasciar raffreddare.
Montare 8 rossi d'uovo con le zucchero, sbatterli bene finchè il composto diventa quasi bianco (circa per una decina di minuti)
Montare le chiare a neve bene ferma.
Amalgamare al composto di cioccolato e burro ormai a temperatura ambiente il composto di rossi e zucchero e poi le chiare montate, mescolando dal basso verso l'altro.
Versare 3/4 del composto nella teglia rivestita di carta forno. Cuocere per 35-40 minuti. Togliere dal forno e farlo raffreddare.
Una volta freddo stendere sulla torta cotta il rimanente composto di crema di cioccolato.

Come tortiera io ho usato una 24.