I regali veramente utili!  




Andrea qualche giorno fa mi ha chiesto "mamma è vero che ci sono i bimbi poveri? Ed è vero che hanno solo la canotteria?" e li mi sono trovata in difficoltà perchè far capire ad un bambino di 4 anni che ha tutto l'indispensabile e anche il superfluo cosa voglia dire essere poveri non è cosa semplice. Spesso nemmeno noi adulti lo sappiamo veramente cosa voglia dire essere poveri, certo lo immaginiamo, ci dispiaciamo, ci si stringe il cuore quando in TV passano le immagini di bambini denutriti, ma poi? Poi cosa facciamo nel concreto? E allora quest'anno, che non è un periodo ricco per nessuno potremmo fare dei regali utili, ma utili sul serio, potremmo evitare di regalare l'ennesimo gingillo e regalare invece l'opportunità di vivere meglio alle persone che non hanno niente attraverso l'iniziativa di Save the children.
Stasera insieme ad Andrea sceglieremo i regali da fare così facendo forse riuscirò anche a spiegargli cosa voglia dire essere poveri.


L' A B C con Bruno Munari e cupcake florentins!  

Florentins


Vicino alla tortina si vede un musetto di un simpatico gattino che sta sulla copertina di " Bruno Munari's A B C piccole lezioni d'inglesi"un bel libro di Bruno Munari che avevo comprato tempo fa ad Andrea. A lui piace un sacco per via dei bellissimi disegni e io mi diverto a leggerglielo e a sentirmi rimbrottare da Marco per la pessima pronuncia, ma così facendo Andrea impara delle semplici paroline divertendosi e io rispolvero il mio inglese :)

Tra i vari giochi che ho in serbo per Santa Lucia che arriverà venerdì notte (sono quasi più agitata io di Andrea) c'è anche "A B C con fantasia" un gioco sempre di Munari, che permette attraverso delle linee di cartone di "costruire" le lettere maiuscole dell'alfabeto. Andrea è in pieno fervore del voler leggere e scrivere e la prima parolina che ha scritto dopo il suo nome è stata mamma, vi lascio immaginare quello che ho provato, si lo so fa molto libro cuore ma che volete che vi dica se non "i figli so pezze e core" :P

Questo gioco mi è parso un buon metodo per imparare giocando e poi se devo essere sincera con questi giochi e libri mi diverto pure io!! Vi consiglio di farvi un giretto sul sito ci sono tantissimi titoli e giochi che possono piacere ai bambini e li trovo decisamente più utili e belli di tanti mostriciattoli che oggi si trovano in commercio! Per adesso sono riuscita a non far entrare in casa nemmeno un Gormito ( e proprio non mi garbano che volete che vi dica) con queste alternative, speriamo duri!!!
E come avevo promesso ecco la ricetta del cupcake florentins!!

Ingredienti

Per la base:
60gr di cioccolato fondente tagliato grossolanamente
160ml d'acqua
90gr di burro a pomata
200gr di zucchero di canna
2 uova
100gr di farina autolievitante
2 cucchiai da cucina di cacao amaro in polvere
40gr di farina di mandorle

Per la ganache al cioccolato al latte:
100gr di cioccolato al latte tagliato grossolanamente
60ml di creme fraiche

Per la guarnizione florentine:
80g di lamelle di mandorle
115g di zenzero candito tagliato grossolanamente
200g di ciliegie rosse candite tagliate a pezzettini
oppure come ho fatto io usare il muesli già pronti

Per decorare:
50gr di cioccolato nero fondente

Preriscaldare il forno a 170°C o 150°C se con forno ventilato. Mettere 12 pirottini di carta nella teglia da muffins.
Mescolare il cioccolato e l'acqua in una piccola casseruola far scaldare a fuoco dolce, mescolando, fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio. Battere con una frusta elettrica, il burro, lo zucchero e le uova, fino ad ottenere un composto leggero e spumoso. Incorporare la farina e il cacao setacciati, la farina di mandorle e la preparazione al cioccolato ancora calda.
Ripartire il composto nei pirottini e lisciare la superficie.
Infornare e cuocere per 25 min. , dopodiché togliere dal forno e lasciar raffreddare su una griglia.
Preparare la ganache al cioccolato.
Portare la creme fraiche ad ebollizione e versarla sul cioccolato al latte, mescolare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Lasciar riposare a temperatura ambiente fino ad una consistenza più spessa, ma non deve indurirsi. Se dovesse succedere ( scaldare il composto a bagnomaria).
Mescolare gli ingredienti della guarnizione fiorentina (oppure aprire il sacchetto del muesli già pronto ;) e metterli in una ciotola.
Nappare i cupcakes con la ganache e la guarnizione fiorentina, terminare con un filo di cioccolato fuso.


Charlie e Lola!!  

Andrea legge Charlie e Lola

A me ed ad Andrea questi fratellini sono sempre piaciuti un sacco, un po' perché Lola assomiglia, sia fisicamente che caratterialmente alla mia migliore amica, sia perché sono ironici al punto giusto, mai stucchevoli e poi coloratissimi. Li abbiamo conosciuti qualche anno fa su un canale di sky ma su youtube si possono trovare filmati in portoghese e altre lingue, in italiano manco a dirlo il deserto, ma in fondo lo spagnolo si capisce eheh :P
La creatrice di questi simpatici personaggi è Lauren Child e oltre ad i due fratellini ha creato altri simpatici personaggi, fatevi un giro sul suo bel sito e vedrete che meraviglia!!
Se avete bambini o se siete bambini nell'animo come me fate un giretto qui e anche qui potete trovare video, musica e tanti giochi da fare insieme ai vostri bambini, al momento il nostro preferito è questo oppure sul sito ufficiale quello della raccolta differenziata.
In Italia si trovano diversi libri tradotti non sono tantissimi per il momento ma se avete figli, nipoti a amici ai quali fare un regalino e non sapete dove sbattere la testa questi libretti verranno sicuramente apprezzati!!!
Vi lascio un video veramente carino che tanto ormai è il tormentone delle mie giornate, tanto vale tenerlo a portata di mano sul blog ;) Spero piaccia anche al bambino che è in voi e ai vostri figli!!!



Biscotti al cioccolato ovvero cookie blues!  



Non è magnifico? Si va bene i miei biscotti sono al cioccolato e non c'entrano niente con l'omino di panpepato, ma questo corto è troppo bello e non potevo non farvelo conoscere!!!
I miei biscotti invece sono troppo buoni e anche questi non potevo tenerveli nascosti, diciamo che rispetto a quelli della foto del libro dove ho preso la ricetta i miei non sono ugualmente belli, però assicuro che il sapore è FANTASTICO! Poi se li mangiate il giorno stesso che li avete fatti all'interno troverete il parti con cioccolato fuso! Il giorno dopo sono ancora umidini ma il consiglio che vi do è, fateli e mangiateli subitissimoooooo!!
Un accorgimento fondamentale è di non tritare il cioccolato fino ma di lasciarlo a pezzetti abbastanza consistenti.

Cookies dal cuore tenero

Ingredienti:

250g di burro a pomata
1 cucchiaino d'estratto naturale di vaniglia
165g di zucchero
165g di zucchero di canna
1 uovo
300g di farina
25g di cacao in polvere
1 cucchiaino di bicarbonato
400g di cioccolato fondente tagliato grossolanamente

Preriscaldare il forno a 180°C o a 160°C se ventilato. Ricoprire una placca con della carta da forno. Dentro una ciotola lavorare il burro con l'estratto di vaniglia, lo zucchero normale, lo zucchero di canna e l'uovo con uno sbattitore elettrico finché ottenete un composto leggero e soffice.
Mescolare la farina, il cacao e il bicarbonato e passarli al setaccio per togliere i grumi poi incorporateli al composto precedente, in due volte. Aggiungere i pezzi di cioccolato fondente.
Formate delle palline, prelevando la quantità di un cucchiaio da minestra raso dal composto. Poi poggiatele sulla placca e con il palmo della mano appiattitele leggermente. Tra un biscotto e l'altro lasciate circa 5cm.
Infornate e lasciate cuocere 12 minuti. Lasciate poi raffreddare su una griglia.


Pasta per torte salate super veloce!!  

Pasta per torta salata super veloceee!!

Bene bene per pranzo oggi ho fatto questa torta salata con un ripieno fatto di spinaci, prosciutto cotto, besciamella e fontina. Ma la cosa di cui voglio parlarvi non è di certo il ripieno, che per quello si sa per le torte salate va bene il sistema "vuota frigo", ma voglio parlarvi della pasta! Fino ad ora avevo sempre usato le basi pronte quelle che si trovano nei banchi frigo, primo perché con il mattarello sono negata e secondo perché decisamente veloci. Poi ieri girovagando per il web nella ricerca di ricette sulle verze, non chiedetemi come, sono finita qui e da quel momento la Marzia "pasticciona" che è in me non ha più avuto pace, dovevo provarla. Quindi adesso in pausa pranzo prima di tornare a lavorare ci ho provato. Ragazze la pasta si fa in un attimo, si vabbè io ho usato il Kitchen ma dalla velocità nella quale si è formata la palletta bella liscia di pasta non stento a credere che anche con il sistema "mi sfogo i nervi e sbatto la ciotola" esca questa pasta stupenda!! Da mattarellare poi è una favola non si appiccica e si lascia trasportare senza litigi nella teglia e il sapore non ha paragoni con nessuna altra pasta pronta sul mercato. Assomiglia vagamente alla pasta di pane ma è molto più friabile e per niente secca. Adesso non vedo l'ora di provare anche quella dolce.

Ingredienti:

250g di Farina OO
un cucchiaino di sale
un cucchiaino di lievito per torte salate istantaneo
100g di acqua calda
100g di olio di semi

Mettere gli ingredienti nell'ordine in una ciotola a chiusura ermetica e sbattere energicamente per circa 2/3 minuti, aprite la ciotola e la pasta è pronta!! Oppure se non siete in giornata da sbattimento mettere il tutto nella impastatrice e in pochi minuti vedrete la vostra palletta bella che pronta per essere usata!!


La trippa un vero piatto rustichic!  

Trippa in brodo un piatto rustichic

Ok ok non è un piatto che fa chic nonostante io abbia cercato di camuffarlo servendolo in ciotole da consommé che già dal nome fa chic ma in bocca e nella panza fa poca sostanza, et voilà ho fatto pure la rima. Ma ciance a parte la trippa per me è un ricordo, è la gioia che sentivo quando aprendo la porta di casa dei nonni al ritorno da scuola chiedevo "che c'è per pranzo???" e mi sentivo rispondere "Oggi trippa!!". E lo so questo piatto o lo ami o lo odi non accetta vie di mezzo, ma per lo più credo che quelli che lo odino è solo perché non riescono ad andare oltre le apparenze e pensano che "quella cosa li" come la chiamano certi sia l'intestino del vitello. Rivelazione delle rivelazioni NON è L'INTESTINO!!! E' lo stomaco, perché il bovino oltre ad avere uno stomaco vero e proprio è fornito anche di tre pre stomaci per via del fatto che, povere bestie, non hanno denti e quindi necessitano di un aiutino in più per digerire l'erbetta :P
Se non mi credete guardate qui!
Ecco adesso che sapete che non è intestino mi promettete che la assaggiate??
Io l'ho fatta in brodo alla bresciana, ma più precisamente alla nonno Nino!!

Ingredienti per una bella pentolona di trippa:

1 kg di trippa (comunemente si trova nei supermercati un misto già pre tagliato)
2 carote
1 cipolla
2 gambi di sedano
1 spicchio d'aglio
3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
1 lattina di pomodori pelati fatti a pezzettini
1 l di brodo di carne (io uso quello di pollo perché quello di carne non lo digerisco)
sale e pepe

In questa ricetta la parola d'ordine è pulire! Allora prendete il vostro bel misto e lavatelo sotto un getto d'acqua calda più volte (senza esagerare non fatevi prendere la mano ;) .
Dopo averla scolata lessatela in abbondante acqua bollente salata per una quindicina di minuti senza ultimare la cottura.
Fatela scolare bene.
Preparate il soffritto con l'olio, le carote, il sedano e la cipolla tagliati a dadini, la grandezza di quest'ultimi va a gusto, a me piace che ogni tanto si senta in bocca il pezzettino quindi non li faccio troppo piccoli, ma decidete voi. Quando il soffritto è pronto incorporate la trippa e lasciate che si insaporisca. Poi aggiungete i pelati fatti a pezzettini e il brodo. Lasciate sobollire a fuoco basso per due ore, aggiungendo brodo o acqua al bisogno.
A cottura avvenuta condite con parmigiano e servite.